Rocca di Papa, arrivano le telecamere. I vigili: «Così garantiremo la legalità»

Rocca di Papa, arrivano le telecamere. I vigili: «Così garantiremo la legalità»
«Arriva il grande fratello a Rocca di Papa e a breve ci saranno le nomination per chi infrange le leggi». È con questa battuta che Grabriele Di Bella,...

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«Arriva il grande fratello a Rocca di Papa e a breve ci saranno le nomination per chi infrange le leggi». È con questa battuta che Grabriele Di Bella, comandante della polizia locale di Rocca di Papa e Nemi, annuncia una vera e propria rivoluzione per la città che verrà “sorvegliata speciale” dagli occhi elettronici nei punti strategici. È solo un tassello di un progetto più ampio che Di Bella ha iniziato ad attuare su indirizzo dell’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Veronica Cimino: rendere il comando della polizia locale il “palazzo della legalità”, un punto di riferimento per i cittadini che vengono coinvolti in una vera e propria restaurazione del decoro urbano.

Grazie a delle telecamere installate nelle piazze e con la collaborazione della società Del Prete, che gestisce la raccolta dei rifiuti e di igiene urbana, i trasgressori saranno multati. Dal giugno 2019 a Rocca di Papa è cambiata l’aria con l’arrivo del comandante Di Bella, il quale, come suo solito da 28 anni a questa parte con zero giorni di malattia collezionati, si è rimboccato le maniche e ha reso il comando più sicuro e funzionale: «Io non mi siedo», ha detto ai suoi 12 agenti organizzando il lavoro in maniera orizzontale: tutti sanno tutto e sono pronti a dare risposte ai cittadini.

Un cambio di marcia rispetto al passato: «Stiamo uscendo dall’emergenza – dice Di Bella – dopo la tragica esplosione del 10 giugno in cui hanno perso la vita il sindaco Emanuele Crestini e il suo delegato Vincenzo Eleuteri. In sette mesi non ho mai smesso di ascoltare le persone e predisporre all’ascolto la mia squadra. Riconosco a Veronica Cimino il coraggio di voler garantire la continuità amministrativa del sindaco scomparso». E con un altro slogan il comandante che è sempre in mezzo alla gente non esita a ricordare: «Quando la partita si fa dura – dice – i duri scendono in campo». Che significa? Che dopo la riapertura del parcheggio interrato chiuso da anni, dopo il rifacimento del muro crollato in via Frascati e dopo la manutenzione straordinaria di tombini ostruiti nelle strade strategiche, ci saranno altre novità. Da febbraio i nonni vigili affiancheranno la polizia locale all’uscita delle scuole del paese ma soprattutto è pronto il progetto di consolidamento e riapertura del corso Costituente interessato dall’esplosione: «Abbiamo costruito un rapporto di collaborazione con il procuratore della Repubblica Francesco Prete e con il pubblico ministero Giuseppe Travaglini. Facciamo sinergia e non guardiamo mai le lancette dell’orologio, ma acceleriamo i tempi verso il traguardo».
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Il Messaggero