Roberto Ciaccia: «Ridotta a discarica la via dedicata a mia figlia Benedetta uccisa dai terroristi a Londra»

di Alessia Marani Benedetta Ciaccia non aveva ancora 31 anni quando è rimasta uccisa negli attentati di Londra nel...

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di Alessia Marani

Benedetta Ciaccia non aveva ancora 31 anni quando è rimasta uccisa negli attentati di Londra nel 2005: aveva lasciato Roma si era conquistata con sacrificio un posto nel più grande gruppo editoriale inglese e stava per sposarsi. Ora di lei, nella Capitale, non restano che un ricordo sbiadito e una strada di periferia che porta il suo nome immersa nel degrado. E su cui adesso il Campidoglio intende realizzare un centro di raccolta per i rifiuti. «Con i tanti posti e le tante aree disponibili - dice indignato il papà, Roberto Ciaccia - proprio sulla strada intitolata a mia figlia? La vogliamo ricordare così: tra l'immondizia?».

Da anni Roberto Ciaccia si sta battendo per la riqualificazione della zona, con educazione e rispetto scrive missive dopo missive a tutti gli organi istituzionali competenti, ricevendo indietro solo indifferenza o promesse mai esaudite. «Io pensavo che qui si potesse realizzare un parco». Il provvedimento è contenuto in una proposta di delibera della Giunta capitolina di fine ottobre e già inviata e protocollata dalla segreteria generale l'11 novembre con oggetto «l'individuazione di aree per la realizzazione di strutture logistiche Ama di supporto al servizio di gestione dei rifiuti urbani».

Nel XIII compare anche via del Forno Saraceno, ovvero l'attuale Benedetta Ciaccia. «Il fatto che gli uffici nemmeno abbiano preso in considerazione il nuovo nome della via - afferma Marco Visconti, delegato all'Ambiente su Roma per Fratelli d'Italia - dimostra che si tratta di una delibera al buio, ossia approntata con superficialità e senza prendere in considerazione la realtà dei luoghi in primis, e le effettive esigenze dei territori. In questo caso, mi sento proprio di dire - aggiunge - che si tratta di una scelta miope e irrispettosa. Scegliere di creare un centro rifiuti in un luogo in cui di dovrebbe commemorare la memoria di una vittima del terrorismo non rende onore alla politica, di qualunque parte essa sia, e ai cittadini. Selva Candida è un quartiere in espansione che avrebbe bisogno di scuole, di un asilo nido, per esempio, oppure di un centro anziani o di un parco giochi».
 

 

 

"La via dedicata a mia figlia trasformata in una discarica" cosi parla il papà Roberto camminando in Via Benedetta Ciaccia dedicata alla figlia uccisa nel 2005 in un attentato terroristico a Londra. video Paolo Caprioli/Ag.Toiati

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Il Messaggero