Ristorante chiude per ferie a Roma, senzatetto lo occupano con materassi e rifiuti (e lo usano anche come bagno)

Una testimone afferma: «La situazione è imbarazzante»

Ristorante chiude per ferie a Roma, senzatetto lo occupano con materassi e rifiuti (e lo usano anche come bagno)
Il ristorante di sushi "Hang Zhou da Sonia" nel Rione Esquilino chiude per ferie e il dehor del locale viene occupato dai senzatetto. Valigie, materassi, molti rifiuti...

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Il ristorante di sushi "Hang Zhou da Sonia" nel Rione Esquilino chiude per ferie e il dehor del locale viene occupato dai senzatetto. Valigie, materassi, molti rifiuti ed anche escrementi, questo è ciò che si può osservare passando accanto al gazebo del locale.

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«Il ristorante cinese è molto noto all'interno del quartiere - racconta Arianna, residente del quartiere -, si trova all'angolo tra via Bixio e via principe Eugenio, in questo periodo è chiuso per ferie e da qualche giorno un numero indefinito di persone di cui non ho ben capito la nazionalità ma che presumo non essere Italiane ci dorme dentro espletando anche tutti i propri bisogni».

I precedenti

Sono bastate solo poche giornate di riposo per appropriarsi del posto, Arianna vive nella stessa via e in cui si trova il Dehors ed è in ottimi rapporti con Sonia, la proprietaria e con tutto il suo staff. Li definisce infatti gentili ed attenti, dunque è molto dispiaciuta per l'accaduto. «I malviventi hanno materassi, coperte, valigie, sedie e tanta spazzatura, purtroppo non è la prima volta che si verifica questo problema. Quando il locale è aperto infatti il marito o chi per lui si occupano di presidiare all'interno della piattaforma per evitare che qualcuno possa occuparla. Mi è capitato diverse volte di vederli mentre cacciavano alcune persone che ci dormivano dentro».

Il degrado

La donna (che tiene a precisare che non sa nulla riguardo la legittimità o meno del dehor) è sicura che la colpa non è dei proprietari che lo hanno installato, piuttosto della situazione generale del quartiere che sta diventando sempre più invivibile per questioni igieniche e di sicurezza. «Il problema purtroppo è che non si sa mai a chi rivolgersi, non si capisce mai di chi sia pertinenza la questione, c'è sempre quel sollevarsi dalle responsabilità e dare la colpa a qualcun altro». L'appello di Arianna non è solo riferito al decoro, ma le preme anche che alcune persone vivano in quel modo: questa mattina, infatti, accampata all'interno del gazebo c'era anche una giovane ragazza che dormiva in mezzo ai rifiuti insieme al suo cagnolino.

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Il Messaggero