OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
LA LITE
Erano circa le 22.30 di sabato, la piazza principale della zona, piazza Ormea, come accade nei fine settimana era piena di giovanissimi. Probabilmente una parola fuori posto o uno sguardo di troppo e tra sei ragazzi è scattata una violenta rissa, sotto gli occhi attoniti dei presenti che non hanno neanche fatto in tempo a contattare le forze dell'ordine perché, fortunatamente, c'era una pattuglia dei carabinieri di Casalotti, impegnata in un servizio di controllo del territorio che passava proprio di lì quando, in mezzo alla piazza, ha notato il parapiglia.
Roma, coltelli e alcol. Il calvario dei residenti di piazza Bologna: «Abbiamo paura di uscire»
LA DENUNCIA
Una volta intervenuti, al termine della colluttazione, i carabinieri hanno chiamato anche i sanitari del 118 ma al loro arrivo i giovani hanno rifiutato le cure mediche.
Un comportamento ostico quello dei tre nei confronti dei sanitari come anche nei confronti dei militari. Infatti nessuno dei fermati ha voluto raccontare cosa fosse accaduto, quindi le cause della lite sono ancora da accertare, anche se gli inquirenti ipotizzano sia avvenuta per futili motivi. Le indagini sono comunque ancora in corso e i tre sono stati denunciati a piede libero per rissa e dovranno ora affrontare il processo.
IL PRECEDENTE
Sono sempre più frequenti i casi di malamovida tra giovani e giovanissimi, risse che spesso nascono da futili motivi e hanno anche conseguenze gravi. Come accaduto lo scorso 11 novembre in zona Eur, all'uscita dalla discoteca Exe, dove tre ragazzi sono finiti in ospedale in condizioni gravi. A quanto raccontato da alcuni testimoni il diverbio tra i due gruppi coinvolti sarebbe iniziato all'interno del locale per poi sfociare una volta usciti, per uno sguardo di troppo, in una violenta rissa, con tanto di coltelli, a piazza Guglielmo Marconi. I ragazzi erano talmente tanto su di giri che la prima volante intervenuta, dopo la chiamata di alcuni presenti, non era riuscita a placare i giovani e aveva dovuto chiedere i rinforzi. Non solo, uno dei coinvolti, evidentemente in stato di alterazione, si era tolto la maglietta e aveva iniziato a insultare gli agenti. Solo con l'arrivo di altre tre volanti la situazione era tornata alla normalità, se così si può dire, perché a terra, feriti in maniera più o meno grave, c'erano quattro ragazzi di cui tre trasportati in codice rosso in ospedale e il quarto in codice giallo. Ad avere la peggio era stato un ragazzo straniero che aveva riportato ferite da taglio alla spalla e al naso, con una prognosi di 30 giorni e un intervento di ricostruzione in programma. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero