Roma, reporter Rai preso a testate a Ostia: rinviato il processo a Spada

Roma, reporter Rai preso a testate a Ostia: rinviato il processo a Spada
Il legittimo impedimento di imputati e difensori - entrambi impegnati nel maxiprocesso al clan Spada di Ostia in corso davanti alla terza Corte d'assise di Roma - ha portato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il legittimo impedimento di imputati e difensori - entrambi impegnati nel maxiprocesso al clan Spada di Ostia in corso davanti alla terza Corte d'assise di Roma - ha portato all'immediato rinvio del processo d'appello che vede sul banco degli imputati Roberto Spada e il suo braccio destro, Ruben Nelson Del Puerto, accusati dell'aggressione al giornalista Rai Daniele Piervincenzi e a un cameramen, compiuta il 7 novembre dello scorso anno a Ostia. La prima Corte d'appello, presieduta da Bruno Schicchitano, ha preso atto dell'impedimento (stessa cosa il Pg Vincenzo Saveriano e i difensori delle parti civili) e ha aggiornato l'udienza a venerdì prossimo. A verbale i giudici hanno precisato che lo stesso giorno verosimilmente il processo sarà definito. Per la vicenda dell'aggressione, il 18 giugno scorso, Roberto Spada e Ruben Nelson Del Puerto sono stati condannati a sei anni

di reclusione. La sentenza è stata pronunciata dalla IX sezione penale del tribunale capitolino, i cui giudici riconobbero esistente l'aggravante della modalità mafiosa alle contestazioni di violenza privata e lesioni aggravate. Secondo l'accusa, Spada era stato avvicinato dai due giornalisti per un'intervista sui suoi rapporti con Casapound in vista delle allora imminenti elezioni a Ostia, municipio sciolto dopo l'inchiesta su Mafia
Capitale. All'improvviso ci fu l'aggressione, davanti a numerosi testimoni e alle telecamere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero