Rifiuti Roma, firmata l’ordinanza-ponte: corsa per evitare l’emergenza

Rifiuti Roma, firmata l’ordinanza-ponte: corsa per evitare l’emergenza
Ignazio Marino di nuovo corre ai ripari in prima persona e, quasi in concomitanza con la scadenza del precedente provvedimento, firma un'altra ordinanza che proroga per altri...

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Ignazio Marino di nuovo corre ai ripari in prima persona e, quasi in concomitanza con la scadenza del precedente provvedimento, firma un'altra ordinanza che proroga per altri quattro mesi al massimo la possibilità di conferire rifiuti negli impianti di trattamento del Colari, società gravata da un'interdittiva, dopo l'inchiesta che ha coinvolto il patron dell'ex megadiscarica di Malagrotta Manlio Cerroni. Il sindaco ha così scongiurato l'emergenza rifiuti nella Capitale.




Ora si attende un decreto del Consiglio dei ministri per sbloccare la situazione più a lungo termine. «Se Roma Capitale avrà degli obiettivi chiari - ha detto il premier Matteo Renzi parlando in generale dei rapporti con il Campidoglio -, non potrà che avere la collaborazione del governo».



L'obiettivo dell'ordinanza del sindaco è «il superamento delle situazioni di criticità riguardanti il processo di gestione del ciclo dei rifiuti urbani della città». Il provvedimento proroga, non oltre i 120 giorni, il conferimento dei rifiuti urbani, da parte della municipalizzata dei rifiuti presso i due impianti di Trattamento Meccanico Biologico 'Malagrotta 1' e 'Malagrotta 2' e presso l'impianto di Tritovagliatura del Consorzio Colari. La decisione è assunta per evitare «emergenze di ordine sanitario e di igiene pubblica».



I tempi decreto governativo per aiutare la città a transitare in nuova fase della raccolta dei rifiuti, atteso inizialmente per domani, forse si allungheranno un pò. Ma la nuova ordinanza del sindaco mette in sicurezza la Capitale che nei giorni scorsi e ancora oggi ha visto di nuovo cassonetti stracolmi, a causa però della chiusura temporanea di una linea dell'impianto di termovalorizzazione di Colleferro e conseguenti ritardi nella raccolta. L'ordinanza firmata oggi da Marino dispone alla proprietà e alle società ad essa riconducibili (il Colari) di assicurare «la piena operatività degli impianti».



Dal consorzio sottolineano che «negli ultimi giorni, esclusivamente a causa della contemporanea fermata di alcuni dei maggiori impianti di termovalorizzazione, gli impianti del Colari di Malagrotta sono stati costretti a diminuire l'accettazione di rifiuti», quantità «che sono state però dirottate presso l'impianto di triturazione e selezione, sempre del Colari, a Rocca Cencia, che sta lavorando alla massima potenzialità».



Il Consorzio risponde così all'assessore all'Ambiente di Roma Estella Marino che ieri lo aveva invitato a «corrispondere alle esigenze e richieste di Ama, necessarie per garantire l'efficiente raccolta dei rifiuti indifferenziati ed il trattamento degli stessi». «Gli attuali problemi esistenti nella raccolta di rifiuti cittadini - chiosano dal Colari -, non di competenza del privato, non possono essere imputate» a noi.
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Il Messaggero