Dopo gli ausiliari del traffico, che con pettorina e blocchetto stangano da anni gli automobilisti senza ticket sulle strisce blu, ecco quelli dei rifiuti. Pronti a segnalare ai...
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L'esercito degli «ispettori ambientali di Roma Capitale» - si chiameranno così - dovrebbe essere sguinzagliato per le strade dell'Urbe a partire dall'estate. Subito dopo l'approvazione della riforma, già protocollata in Assemblea capitolina dal gruppo del Movimento 5 Stelle. Facile prevedere che, con centinaia di «ausiliari» spediti in tutti i quadranti della città, i numeri delle contravvenzioni si impenneranno. Il contrario di quanto avvenuto negli ultimi anni. I verbali erano 23mila nel 2017, sono scesi sotto quota 20mila nel 2018.
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IL FLOP DELL'AMA
Finora la caccia a chi sporca è stata delegata all'Ama. Ma la municipalizzata, su tutto il territorio della Capitale, può contare su un manipolo di 38 accertatori. Pochissimi, rispetto alla mole di infrazioni che si registrano ogni giorno. Ecco allora l'idea degli ispettori «ausiliari». Si occuperanno della «vigilanza e dell'accertamento delle violazioni di norme regolamentari e sindacali riguardanti la tutela ambientale e il corretto conferimento dei rifiuti, che comportino l'erogazione di una sanzione amministrativa», si legge nella bozza del provvedimento. Non staccheranno materialmente le multe - dovrebbero prima ottenere l'abilitazione di polizia amministrativa, trafila lunga - ma prenderanno nota degli illeciti e li spediranno in blocco alla Municipale. Che poi provvederà a notificare le ammende.
«È una figura già sperimentata in alcune piccole realtà, come Cerveteri o Fiuggi; Roma sarà il banco di prova più importante», spiega il consigliere comunale Francesco Ardu (M5S), primo firmatario della proposta. «Gli ispettori ambientali aiuteranno a mettere un freno al degrado e a certi malcostumi, insieme ad altri interventi che stiamo preparando».
Gli ausiliari dei rifiuti saranno nominati dalla sindaca, dopo un giuramento. Dovranno essere incensurati e non dovranno lavorare per il Comune o per l'Ama. Saranno volontari e riceveranno un rimborso spese commisurato ai giorni di servizio (almeno 20 ore al mese), oltre che una copertura assicurativa pagata dal Campidoglio.
I TEMPI
La delibera è già stata spedita ai municipi per un parere consultivo (il I distretto, quello del Centro storico, ha appena detto sì), poi passerà al vaglio della Commissione Ambiente e infine, entro giugno-luglio, dovrebbe arrivare in Aula Giulio Cesare per il via libera finale.
L. De Cic.
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Il Messaggero