In molti quartieri della Capitale i cumuli di spazzatura stanno crescendo sui marciapiedi. Il primo passo della nuova gestione dell’Ama guarda all’accordo per un...
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Rifiuti, discarica a tempo per salvare Roma: le condizioni di Costa e della Regione alla Raggi
Rifiuti, emergenza igienica: Roma ha solo quattro mesi per salvarsi
Ieri ha fatto trapelare che dietro il parere negativo al piano regionale dei rifiuti già inviato da Roma Capitale non c’è l’intenzione di andare allo scontro. Mercoledì quando ministro, sindaca e governatore si vedranno si andrà alla resa dei conti. In attesa di capire quali saranno gli indirizzi dell’azionista (il Comune), a via Calderon de la Barca si studiano le misure per evitare di tornare in emergenza. Il direttore operativo Massimo Bagatti venerdì ha incontrato il patron della Rida di Aprilia, Fabio Altissimi, e già da domani Ama potrà conferire nel Tbm mille tonnellate in più di indifferenziato a settimana, arrivando ai 2mila previsti dal contratto.
Nelle scorse settimane l’impianto ha ridotto l’attività, lavorando prima 500 e poi mille tonnellate, finendo nel mirino della sindaca Virginia Raggi come degli ex amministratori dell’azienda. Sempre nell’ottica di avere maggiori sbocchi nei prossimi giorni la municipalizzata ha deciso di rinviare la manutenzione al proprio Tmb di Rocca Cencia, sempre più vicino al collasso. Parallelamente l’azienda sta studiando come riorganizzare il servizio: più uomini e più camion nella zona Nord della città, quella che insieme al II municipio sta scontando di più gli imbuti sui conferimenti, rafforzamento del centro di trasbordo di Saxa Rubra, ulteriori spazzatrici, addetti alla pulitura dei cassoni trasferiti sulle attività di raccolta.
Ma soprattutto Ama si appresta a chiedere un tavolo sindacale per poter aumentare i turni domenicali per ripulire la città dopo la movida del weekend. Ama guarda anche a una riorganizzazione societaria dopo la fragorosa uscita del vecchio Cda. Venerdì si è insediato ufficialmente il nuovo amministratore unico, Stefano Zaghis, militante grillino molto vicino alla sindaca. Il manager ha tenuto negli uffici di via Calderon del la Barca una lunghissima riunione con i dirigenti dell’azienda, che ha lasciato molto perplessi i presenti. E non soltanto perché a ognuno ha chiesto una parola, un termine con il quale identificare la missione di Ama, per poi scriverle su una lavagna. Lunedì è previsto un nuovo round con i dirigenti, che dovranno presentarsi con una relazione sulle proposte per rilanciare Ama e sui loro «desiderata». Zaghis, apparso ottimista sul futuro, ha espresso pochi concetti ma molti chiari.
In primo luogo, ha spiegato che l’azienda deve «essere la stessa cosa» del Comune.
Il Messaggero