Quando esce dal palazzo di dieci piani dell'Ama, l'assessore ai Rifiuti, Paola Muraro, sa già che i giornalisti le chiederanno conto delle tre telefonate con...
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DOPPIOPESISMO
L'assedio continua. Il Pd chiede le dimissioni immediate di Paola Muraro: il capogruppo alla Camera, Ettore Rosato, parla di «un quadro abbastanza torbido», il parlamentare Emanuele Fiano ricorda il rapporto tra Muraro e Panzironi, per Matteo Orfini «Muraro parlava di appalti con Buzzi e si faceva segnalare in Ama dal marito carabiniere. Il tutto mentre gridava a gran voce onestà». Il governatore campano Vincenzo De Luca: «Ricordo il coro onestà onestà in Campidoglio». Ma da Fratelli d'Italia, anche Giorgia Meloni infierisce sottolineando il doppiopesismo dei 5Stelle: «Dove sono finiti Grillo, Casaleggio jr, Di Battista, Di Maio e tutti quelli che per molto meno hanno gridato allo scandalo e invocato dimissioni?». Per il momento i big pentastellati tacciono. Dall'account di M5S Roma parte un tweet, con lo stile nostalgico dei vecchi e tranquilli tempi all'opposizione, che parla alla pancia pentastellata: «Mafia Capitale, decine di Pd indagati e arrestati. Nessun cenno alla Muraro. Crediamo alla Muraro, non ai giornali di partito». Ma la pancia del movimento poi parla sul blog di Grillo e, in parallelo ai tanti che attaccano il Pd e difendono la Muraro, il malcontento aumenta: «Cacciate la Muraro! Subito! E pure chi l'ha proposta», «Non esiste alcun motivo per cui dovremmo tenerci la Muraro un solo minuto di più. Telefonate con Buzzi? Ma stiamo scherzando?».
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Il Messaggero