Rifiuti a Roma, stretta sul decoro: mille multe ai locali. Protestano i commercianti: «Colpa di Ama»

Il Campidoglio tira dritto e annuncia: «Sanzioni anche a chi non paga la Tari»

Rifiuti a Roma, stretta sul decoro: mille multe ai locali. Protestano i commercianti: «Colpa di Ama»
Finora è stato elevato un migliaio di multe. La maggioranza nelle ultime settimane. Tra non poche sorprese dei titolari di bar e ristoranti, perché di rado in...

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Finora è stato elevato un migliaio di multe. La maggioranza nelle ultime settimane. Tra non poche sorprese dei titolari di bar e ristoranti, perché di rado in passato erano stati sanzionati per aver riposto i bidoncini con l'organico o i sacchi con le bottiglie di vetro fuori tempo massimo oppure per aver gettato la loro immondizia nei cassonetti destinati alle famiglie. In nome del decoro, si registra una stretta da parte del Comune e di Ama contro i locali che non rispettano il calendario della raccolta differenziata: tranne che per il Tridente e per Monti dove c'è un giro di ritiro anche alle 16, le regole impongono agli esercenti di lasciare scarti alimentari e plastica entro le 20 (per i bar) ed entro le 24 (per i ristoranti). Prima e dopo i bidoncini e l'immondizia vanno tenuti entro i locali, altrimenti si rischia una contravvenzione fino a 250 euro. Multe che fioccano - più frequentemente che in passato - in Centro, a Monti, a Trastevere, a Testaccio, a San Lorenzo, al Pigneto, a piazza Bologna e a Ponte Milvio.

 

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Gli esercenti sono sul piede di guerra e in una riunione tenutasi in settimana tra la Confcommercio e l'Ama si sono lamentati che queste sanzioni sono figlie dei mancati ritiri da parte della municipalizzata o delle ditte in subappalto che devono occuparsi della gestione delle cosiddette utenze non domestiche (Und). Di più, avrebbero chiesto anche una tregua in attesa che il servizio delle Und venga riorganizzato. Il Comune, però, non intende cambiare registro. E non soltanto perché un rafforzamento sulle sanzioni è stato chiesto ai vigili anche dalla stessa Ama e dalla presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi. Di più, il Campidoglio vuole anche intensificare i controlli e le multe. E dopo gli esercenti che espongono i bidoncini fuori orario, la stretta riguarderà anche quelli che non pagano la Tari.
LE MISURE
A breve Roma Capitale lancerà nuove modalità per contrastare gli esercenti non virtuosi. Con il prossimo bollettino di Ama, sarà inviata anche una vetrofania da attaccare alle vetrine che - come quelle dei siti di recensioni per bar e ristoranti - attesta il regolare pagamento della tassa e il rispetto delle norme sull'esposizione dei bidoncini. Parallelamente la municipalizzata sta aggiornando la sua anagrafe sia per inserire i locali serviti (il database di Prati e di Mazzini, per esempio, sarebbe fermo a una quindicina di anni fa) sia per individuare gli evasori. Che ben presto - da fine giugno - rischiano di ricevere una visita della polizia locale o dei verificatori di via Calderon de La Barca per sanzionarli e per spingerli a mettersi in regola.

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Intanto, sempre sul fronte delle Und, il Campidoglio ha chiesto di migliorare il servizio per il ritiro dei rifiuti di bar e ristoranti. A breve partirà il secondo turno di raccolta anche a Trastevere, Testaccio, Prati e nel II Municipio. Poi, in attesa della nuova gara di ottobre, si chiederà alle ditte fornitrici di Ama di dare una mano anche in territori che non sono di loro diretta competenza.


 

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Il Messaggero