«Una donna che sa fare la pasta a regola d’arte ha un prestigio che resiste anche oggi a qualsiasi altro richiamo dei tempi», parole, queste, di una...
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Giuliana, mamma e nonna dal cuore grande, ci ha preparato delle fettuccine al sugo di carne davvero ghiotte. Uno spettacolo vederla all'opera mentre, armata di mattarello, ha steso una sfoglia che sembrava un foulard di seta.
Che poi, a pensarci bene, preparare la pasta in casa non è nemmeno tanto difficile. Uova, farina, un pizzico di sale, un mattarello, uno spianatoio e il gioco è fatto. Ma forse quello che manca in molti è la buona volontà, ingrediente che non si trova al supermercato.
Un peccato perché mentre la farina ingloba tuorli e albumi, e quella magia chiamata chimica degli alimenti fa il resto, nasce un tesoro prezioso che, oltre ad essere ghiotto e irresistibile, mantiene salde le radici della nostra tradizione gastronomica.
La pasta all'uovo, da sempre simbolo di festa, è tra i primi della tradizione italiana ciò che più rimanda alla famiglia che si riunisce e condivide ore serene. Le fettuccine della signora Giuliana non sono un mero amalgama di semplici ingredienti, ma rappresentano una bitta gastronomica nella quale attraccare la nostra nave.
Riflettete un istante con noi: navighiamo ogni giorno tra ansie, paure e incertezze e nulla è più accogliente e conciliante di una bitta - pardon, di un piatto - di fettuccine fumanti loro sì, pronte, a rassicurarci che almeno in tavola tutto è meravigliosamente sicuro e stabile: non servono scialuppe di salvataggio, ma al massimo un tovagliolo per pulirsi i baffi.
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Il Messaggero