È la scuola di formazione del Pd, ma il premier la 'lezionè prova a darla a M5S e alla sindaca di Roma sul caso dell'assessora all'Ambiente indagata. Ed...
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Poi il sarcasmo su Virginia Raggi. La foto della sindaca sul tetto del Campidoglio? «Mi suscita simpatia, è una boccata d'aria fresca, non dobbiamo fare polemica su questo - dice il leader Pd -, il problema non è quello che la Raggi fa sul tetto, é quello che fa quando scende». Passano poche ore e la sindaca replica su Twitter. «Affari con Mafia Capitale? Mica siamo il Pd. I cittadini sanno che quel sistema l'hanno creato loro. Noi lo combattiamo». Poi su Facebook, in un post preceduto dall'immagine di una piovra sulla capitale e la scritta 'Fuori la mafia da Romà. «Attendiamo ancora di sapere cosa ha fatto (Renzi) con i fondi delle cene elettorali con Buzzi - scrive Raggi -. Il Pd non crederà mica che l'abbiamo dimenticato?». «Il premier quando è in difficoltà - ultimamente capita spesso - prova a distogliere l'attenzione e a cambiare argomento - aggiunge -. Forse è nervoso perché si avvicina la data del referendum sulle finte riforme. E i confronti in tv lo vedono in grossa difficoltà. Piuttosto si concentri sul disastro economico del governo - conclude -, sui dati della disoccupazione giovanile, sulla fallimentare politica estera, sull'emergenza migranti. Buon lavoro». Lo scontro é su Paola Muraro, assessora della giunta M5S ed ex super consulente della municipalizzata romana dei rifiuti Ama, indagata per reati ambientali e poi per abuso d'ufficio assieme all'ex direttore generale Ama Giovanni Fiscon.
Uno degli imputati del processo Mafia Capitale.
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Il Messaggero