Andò presenta all'Off/Off Theatre "Il bambino nascosto"

Anna Bonaiuto, Roberto Andò e Dacia Maraini
Uno scrittore cineasta ha inevitabilmente una penna fortemente visiva. Lo ha evidenziato ieri il poeta Franco Marcoaldi durante la presentazione del nuovo romanzo dello scrittore...

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Uno scrittore cineasta ha inevitabilmente una penna fortemente visiva. Lo ha evidenziato ieri il poeta Franco Marcoaldi durante la presentazione del nuovo romanzo dello scrittore Roberto Andò “Il bambino nascosto” (La Nave di Teseo).


La sala dell’Off/Off Theatre ha ospitato le parole del regista siciliano, che ha scelto di mettere su carta una sua, personalissima visione di Napoli, «una Napoli piovosa - precisa Marcoaldi -, cupa, introversa, riottosa, in bianco e nero; fatta di ombre». 

Sul palco insieme all’autore c’era anche Dacia Maraini che ha sottolineato come abbia «pensato, leggendo il testo, a “Pinocchio” per l’amore paterno che piano piano si svela: questo libro è un enigma sulla paternità». Tra le poltrone sparsi senza un ordine preciso volti più o meno noti, come Maria Amelia Monti in compagnia del marito Edoardo Erba, l’attore Antonio Catania, le interpreti Galatea Ranzi e Mascia Musy, Stefano Eco, Antonio Calbi, Pino Strabioli, Sandra Carraro e Antonio Monda; trafelata è arrivata in corner anche Eleonora Danco.

Secondo Andò, che ha ringraziato Anna Bonaiuto per l’intensità nella lettura di alcuni brani, “Il bambino nascosto” è un romanzo con una storia solida, dove «il piacere risiede altrove, negli spazi più silenziosi dove la trama riposa». «Roberto – conclude Marcoaldi - ha costruito un congegno narrativo di forza. Memore del maestro Leonardo Sciascia si è appoggiato al genere popolare del thriller, per offrire al lettore una molteplicità di sotto testi».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero