La miniserie tv “Come un Delfino” rischia di mettere di nuovo nei guai la famiglia di Raul Bova. Nell’estate del 2017, infatti, l’attore ha incassato una...
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I REDDITI
Raul Bova era finito sotto accusa per una frode al fisco di 680.000 euro lievitata con gli interessi a un milione e mezzo. All’attore era stato contestato di aver provato a risparmiare sulle tasse stipulando un contratto con la società che ne curava l’immagine, appunto, la Sanmarco, a cui avrebbe versato un canone annuo di 700.00 euro. A portarlo alla condanna con l’accusa di dichiarazione fraudolenta al Fisco alla fine un gruzzolo di 460.000 euro, risparmiati nella denuncia dei redditi del 2010. L’ex moglie, Chiara Giordano, in veste di ex procuratrice, e la sorella dell’attore, Daniela Bova, che con la Sanmarco avrebbero promosso anche il film “Gli sbirri”, invece, in quel procedimento erano state assolte. «Non solo la Sanmarco era una società attiva e operativa, ma con i film “Gli sbirri” e “Come un delfino” ha promosso la mia vera personalità, i progetti più voluti», aveva spiegato in aula Bova. A rincuorarlo i maxi sequestri dei suoi beni più volte bocciati e i contenziosi davanti ai giudici tributari vinti.
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Il Messaggero