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LE INDAGINI
Quando gli agenti delle Volanti hanno raccolto la descrizione del malvivente fornita dai testimoni e hanno ricostruito la dinamica della rapina, hanno collegato il colpo agli altri due messi a segno nei giorni precedenti. Il primo nel market in via di Grotte Celoni a Torre Gaia. Anche in questo caso, lunedì scorso ha fatto irruzione intorno alle 19 nell'attività commerciale armato di pistola e ha puntato l'arma contro il cassiere costringendo a consegnare l'incasso. Dopo aver incassato il bottino di circa 2mila euro è poi fuggito via. Con l'assalto successivo di mercoledì, alla farmacia di via Torre Nova già organizzata: ancora nel tardo pomeriggio sotto la minaccia dell'arma ha minacciato il dottore che ha consegnato quanto disponeva nelle casse delle attività, circa 1.500 euro.
Ancora un allarme invece nel quadrante nord della Capitale dove la "banda della mazza" che a giungo aveva inanellato sei colpi in una notte tra via Ubaldo degli Ubaldi e valle Aurelia, è tornata in azione. La richiesta di intervento è scattato a Collina Fleming per la farmacia Rallo di via Flaminia intorno alle 3 del mattino di ieri. Quando gli agenti delle Volanti sono arrivati sul posto, dei banditi non c'era più traccia. Come hanno poi accertato la gang, composta da almeno due persone, con una mazza ferrata ha sfondato la vetrina della farmacia.
LA BANDA DELLA MAZZA
Una volta all'interno, ancora con la mazza, hanno sfondato le due casseforti. Un maxi furto da 10 mila euro: «A cui si sommano i danni ingenti di circa 30mila euro» spiegano ancora sotto choc le titolari Silvia e Sandra Rallo: «Hanno distrutto la vetrata, la serranda e le due cassaforti che contenevano gli incassi del week end di Natale». Sul colpo indagano gli agenti del vicino commissariato. Il sospetto è che nei giorni precedenti i banditi abbiano studiato i locali della farmacia: «Dalle immagini delle telecamere si vedono chiaramente i due malviventi andare verso le due casse. Questo gli ha permesso di risparmiare tempo prezioso per assicurarsi la fuga» spiegano i poliziotti. Non solo: intorno alle cinque del mattino un altro allarme è scattato in un concessionario di auto in via Carlo Emery, ancora a Roma nord. Ma l'allarme ha messo in fuga la banda: «Il sistema è entrato in funzione dopo i primi due colpi alla vetrata principale, i rapinatori hanno capito che non avrebbero avuto il tempo sufficiente per svaligiare le attività e poi scappare via» concludono i poliziotti sulle tracce della banda delle mazza ferrata. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero