Castelli, allarme rapine: raffica di colpi nelle ville. L'ultima ad Albano, portati via oro e pistole

Ad agire una banda di 3 o 4 malviventi. Nel mirino le residenze di via Cancelliera

Castelli, allarme rapine: raffica di colpi nelle ville. L'ultima ad Albano, portati via oro e pistole
C’è preoccupazione tra i residenti della zona rurale-residenziale di via Cancelliera, area situata nel territorio comunale di Albano ai confini con quello di Ariccia....

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C’è preoccupazione tra i residenti della zona rurale-residenziale di via Cancelliera, area situata nel territorio comunale di Albano ai confini con quello di Ariccia. Nelle ultime settimane i cittadini della zona hanno denunciato vari furti in abitazione, compiuti più o meno tutti con la stessa tecnica. Uno dei più eclatanti è avvenuto prima dell’Epifania nella villetta indipendente (ma comunque vicina ad altre strutture simili) di un funzionario pubblico di 50 anni che vive lì con la moglie e i figli. I ladri sono entrati in azione tra le 19 e le 20 di uno dei primi giorni del nuovo anno, quando in casa non c’era nessuno. Hanno tagliato la rete di recinzione che delimita la villa e sono penetrati in casa dopo aver divelto le grate della finestra. In tempi molto rapidi hanno aperto la cassaforte con alcuni arnesi da scasso e hanno portato via oggetti preziosi e oro, oltre ad alcune migliaia di euro. Inoltre hanno preso anche alcune pistole che il funzionario deteneva regolarmente, essendo in possesso del porto d’armi.

Il 50enne ha fatto la spiacevole scoperta una volta rientrato a casa e ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati sia una volante della polizia del commissariato di Albano e una pattuglia dei carabinieri del radiomobile di Castel Gandolfo. L’uomo ha sporto denuncia e le forze dell’ordine indagano su questo furto e su altri avvenuti nelle zone circostanti con le medesime modalità. Via Cancelliera è una strada che unisce via Nettunense e via Ardeatina: nella zona insistono numerose ville singole, bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari, ma anche popolate palazzine. I ladri, che agiscono in coppia o a gruppi di tre o quattro malviventi, “prediligono” le ore del pomeriggio o le prime ore della sera per mettere a segno i colpi, studiando attentamente i momenti in cui le persone non sono in casa.

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Tagliato le reti di recinzione, scavalcano i cancelli, forzano porte o finestre e poi utilizzano arnesi da scasso per scardinare le casseforti o comunque arraffano tutto quello che trovano all’interno degli appartamenti. Agiscono rapidamente da veri professionisti e poi si dileguano verso le campagne e i fossi adiacenti. Anche nella vicina località di Cecchina (sempre nel territorio comunale di Albano) negli ultimi mesi sono stati segnalati furti simili nelle zone rurali e periferiche tanto che i carabinieri della locale stazione hanno intensificato i controlli.

Alcuni mesi fa furono fermati quattro malviventi (due italiani e due stranieri) che avevano in macchina alcuni attrezzi da scasso e anche armi: tutto il materiale fu sequestrato e furono arrestati i quattro individui che tra l’altro avevano numerosi precedenti penali specifici per ricettazione e furti vari. Un paio di mesi fa, i carabinieri di Cecchina avevano fermato e arrestato un ladro che si intrufolò nella parrocchia di San Filippo Neri su via Nettunense: stava scappando dopo aver “incrociato” il parroco che ritardò la sua fuga, ma fu bloccato dai militari. Aveva rubato nel congelatore diversi chili di carne destinata sia al prete che alle persone bisognose del territorio. 

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Il Messaggero