Rapinatore ucciso a Cinecittà: banditi puntavano a un bottino da 25mila euro

Roma, rapinatore ucciso a Cinecittà: il colpo di pistola partito dalla pistola del complice
Sarebbe stato esploso dalla pistola del complice, il colpo mortale che ha ucciso Ennio Proietti, il rapinatore del tentato colpo in un bar tabacchi di Cinecittà. Dalle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarebbe stato esploso dalla pistola del complice, il colpo mortale che ha ucciso Ennio Proietti, il rapinatore del tentato colpo in un bar tabacchi di Cinecittà. Dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, sarebbe emerso che a sparare sarebbe stato Enrico Antonelli, che la sera del 5 novembre si era recato insieme a Proietti, all'interno del Caffe Europa di viale Ciamarra per rubare l'incasso. I due puntavano a un bottino da 25mila euro e avevano studiato la situazione nei minimi dettagli, effettuando un sopralluogo alcune ore prima. 


Dalla ricostruzione fornita da Antonelli nell'interrogatorio con i magistrati, dopo il sopralluogo i rapinatori avevano recuperato le armi, e con il volto coperto da caschi e scaldacollo erano entrati nel locale per mettere a segno la rapina. Il piano prevedeva per Proietti il ruolo di regista di copertura mentre a lui sarebbe toccato il compito di portare via il denaro dalla cassa.

LEGGI ANCHE La rapina sventata dai romani a Cinecittà: «È bastata una mossa di karate»

Non avevano previsto che il titolare del bar tabacchi potesse reagire e che i clienti che erano in quel momento nel locale lo potessero aiutare anche a colpi di karate a fronteggiare uno dei due rapinatori. Proprio durante la colluttazione sono partiti diversi colpi di pistola. Uno di questi ha ucciso Ennio Proietti. Intanto il gip ha convalidato l'arresto di Antonelli, accusato di omicidio, tentato omicidio e rapina aggravata. I due si erano conosciuti durante un periodo di detenzione in carcere. Da lì era nata l'idea di effettuare la rapina. Secondo quanto raccontato da Antonelli, dopo un iniziale rifiuto, aveva deciso di accettare a causa delle sue precarie condizioni economiche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero