Rapinatore troppo “avido” tenta il doppio colpo e gli va male. Con casco integrale e pistola in pugno, ieri nella tarda serata, un malvivente, romano di 31 anni, ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La zuffa, a suon di “colpi proibiti”, si è spostata all’esterno dell’esercizio proprio quando, in strada, stavano sopraggiungendo i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma attivati per la precedente rapina al supermercato. I militari hanno riconosciuto il rapinatore, tenuto a terra dai cittadini del Bangladesh, grazie alla descrizione fornita alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Roma da uno dei testimoni del primo colpo. Dopo aver diviso i contendenti, i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi del balordo – un romano di 31 anni, di fatto senza fissa dimora e con precedenti – e recuperato la pistola, che si è rivelata una “scacciacani”, perfetta replica di un revolver Colt 1911 di grosso calibro. I cittadini del Bangladesh sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale Sant’Eugenio, da dove sono stati dimessi con pochi giorni di prognosi. Ad avere la peggio, è stato proprio il rapinatore che, nella zuffa con le sue ultime due vittime, ha ottenuto una prognosi di 15 giorni dai sanitari del San Camillo. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari, la pistola è stata sequestrata, mentre il 31enne è ora in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero