Roma, 21 colpi in 4 mesi: arrestato rapinatore seriale

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato un romano di 48 anni, con numerosi precedenti alle spalle e già in carcere per altra causa, ritenuto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato un romano di 48 anni, con numerosi precedenti alle spalle e già in carcere per altra causa, ritenuto responsabile di almeno 21 rapine messe a segno nella Capitale tra il mese di novembre del 2013 e marzo del 2014. Tutti i colpi, secondo le ricostruzioni dei carabinieri, sono stati consumati o tentati con l'utilizzo di pistole, con cui in alcuni casi il rapinatore non ha esitato a sparare, e di veicoli rubati.

Numerose le sale giochi, le sale scommesse, i supermercati, le gioiellerie e i ristoranti della Capitale che sono stati 'visitatì dal rapinatore, che avrebbe messo a segno anche più colpi nell'arco della stessa giornata.

Di fondamentale importanza, nel corso delle indagini, sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza di alcuni degli obiettivi presi di mira dal rapinatore e i rilievi effettuati sul posto dai carabinieri di via In Selci che, in collaborazione con il Ris di Roma, che hanno consentito di raccogliere indizi che hanno portato a identificare il 48enne.

Le accuse di cui dovrà rispondere sono concorso in rapina a mano armata, lesioni personali aggravate e detenzione di armi clandestine. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare le eventuali responsabilità dell'uomo in ordine ad altre rapine commesse con lo stesso modus operandi e per identificare eventuali complici.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero