Da Suburra alla rapina vera, lo sceneggiatore Guaglianone e il colpo vissuto alle poste di Roma: «Il rapinatore si lamentava di pochi euro»

Il racconto su Facebook dell'autore di Lo chiamavano Jeeg Robot

Da Suburra alla rapina vera, lo sceneggiatore Guaglianone e il colpo alle poste di Roma: «Il rapinatore si lamentava di pochi euro»
Rapina a mano armata nella centrale via Alessandria, vicino Corso d'Italia e l'inizio di via Nomentana. Un uomo, con in pugno una pistola, ha fatto irruzione alle Poste....

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Rapina a mano armata nella centrale via Alessandria, vicino Corso d'Italia e l'inizio di via Nomentana. Un uomo, con in pugno una pistola, ha fatto irruzione alle Poste. È accaduto ieri verso le 13, quando negli uffici c'erano anche alcuni clienti. Il bandito aveva il volto coperto da una mascherina anti covid colorata e calzava un cappello. È riuscito a impossessarsi di qualche migliaio d'euro, tra il terrore degli avventori in coda: una cassiera per la paura è svenuta.


Il colpo è durato pochi minuti. Il rapinatore è fuggito a piedi, facendo perdere le sue tracce. Non si esclude che possa avere avuto un complice che l'aspettava con uno scooter. Sul posto sono accorsi diversi equipaggi delle volanti che hanno cercato di chiudere la zona per individuare il bandito. Tra i testimoni Nicola Guaglianone, lo sceneggiatore, tra le altre opere, di Suburra, La Befana vien di notte e Lo chiamavano Jeeg Robot.

 

«Ero lì per spedire un pacco - racconta su Facebook - quando ti vedo un tipo, dinoccolato, alto, con uno zuccotto blu calato sugli occhi, la mascherina arcobaleno, la pistola nella tasca dei pantaloni della tuta che si svuota tutti i cassetti seguito dal direttore in stato di agitazione. Parlava come Biascica: ndo stanno i sordi, ndo li avete messi i sordi, perché in tutto avrà trovato cento o duecento euro lì dentro. Se n'è andato con un magro bottino» . E rivela: «Un po' mi ha fatto tenerezza. Nun conviene più fa' le rapine agli uffici postali, mortacci vostra! l'ho sentito lamentarsi prima di lasciarci».

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Gli agenti hanno visionato anche le telecamere delle Poste che hanno registrato la rapina: l'uomo, però, è coperto in volto. Non sarà facile risalire alla sua identità.
 

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Il Messaggero