Rapina da film sulla Pontina: assalto al furgone tra i pendolari, rubano carico di tabacchi da 13mila euro

Arrestati quattro banditi, intercettati da un agente fuori servizio allertato in chat dai colleghi

La rapina "da film" al furgone che trasportava tabacchi sulla via Pontina sembrava messa a segno nel migliore dei modi, come da copione per una banda di quattro rom, di...

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La rapina "da film" al furgone che trasportava tabacchi sulla via Pontina sembrava messa a segno nel migliore dei modi, come da copione per una banda di quattro rom, di cui uno italiano, che invece non avevano fatto i conti con le investigazioni "social" dei poliziotti e il fiuto di un ispettore fuori servizio. Tutto comincia mercoledì pomeriggio con l'assalto al camion carico di sigarette e tabacco lungo la trafficatissima arteria che collega il centro città al litorale, nei pressi del campo nomadi di Castel Romano. I quattro, tutti coperti dai passamontagna, dopo essersi stretti con l'auto al furgone quasi per mandarlo fuori strada, l'hanno costretto a fermarsi, quindi hanno minacciato l'autista e successivamente lo hanno aggredito con calci e pugni, rapinandogli il carico di tabacchi dal valore commerciale di oltre 13mila euro. Quindi, si sono dileguati. Ma la loro fuga è durata appena poche ore.

IDENTIKIT

Sul posto, dopo la segnalazione al numero unico per le emergenze 112, sono piombate le auto della polizia e le pattuglie del l'XI Distretto Esposizione dell'Eur. Gli agenti hanno raccolto tutte le informazioni utili da parte del trasportatore rapinato, compresa naturalmente una sommaria descrizione dei quattro banditi, tutti stranieri e di età compresa tra i trenta e in cinquant'anni. Immediata è partita la nota di ricerca diramata via radio a tutte le volanti. Ma non solo. Perché alcuni agenti della polizia giudiziaria del XIII Distretto Aurelio, in rete tra loro tramite Whatsapp, hanno rilanciato la caccia al commando anche via social. Un modus operandi collaudato dalla loro squadra al fine di tenersi sempre aggiornati e avere il polso di quanto accade nel loro territorio giorno e notte. Il messaggio è arrivato anche a uno di loro, ormai libero dal servizio, che nel fare rientro a casa e percorrendo la via di Boccea, dopo avere letto l'alert, ha notato quattro persone corrispondenti a quelle segnalate sul gruppo, le quali, scese da una macchina e dopo avere oltrepassato un muro di recinzione di un'area verde, si stavano cambiando d'abito, gettando quelli tolti in un cassonetto.

Il poliziotto, senza perdere mai di vista i quattro che, nel frattempo, erano salite a bordo di un autobus cercando di fare perdere le proprie tracce, ha avvisato la sala operativa di via di San Vitale chiedendo ausilio e continuando comunque l'inseguimento a distanza. Una volta giunti sul posto anche gli altri agenti hanno seguito i quattro che, appena scesi dall'autobus per entrare poi all'interno di un bar, sono stati immediatamente bloccati.

SOLDI SPARITI

A quel punto i fermati sono stati accompagnati presso gli uffici del Distretto per delineare meglio la loro posizione. Sono state visionate anche le telecamere presenti a bordo del furgone oggetto della rapina e, contestualmente, è stata recuperata l'autovettura degli autori del reato nella quale, tuttavia, mancava la refurtiva. I soldi erano già spariti. I vestiti di cui i complici si erano disfatti sono stati, invece, rinvenuti all'interno dei cassonetti dell'immondizia.

Terminati gli atti per i quattro è scattato il fermo di polizia giudiziaria per il reato di rapina aggravata in concorso: la Procura ha chiesto ed ottenuto, dal gip la convalida dell'arresto e per i quattro si sono spalancate le porte del carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero