Quelle stelle in campo per i diritti: celebrità al gala del primo “Rainbow Awards”

Ambra Angiolini
Splende l’arcobaleno su Palazzo Santa Chiara, cornice nel cuore di Roma d’un palco che si fa teatro di diritti e inclusione per il primo Rainbow Awards, in onore dei...

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Splende l’arcobaleno su Palazzo Santa Chiara, cornice nel cuore di Roma d’un palco che si fa teatro di diritti e inclusione per il primo Rainbow Awards, in onore dei primi dieci anni dell’associazione Gaycs, colorata costola dell’ente sportivo Aics.

E proprio Gaycs ha operato per la comunità attraverso lo sport, soprattutto con gli EuroGaymes, i giochi che hanno portato nella capitale migliaia d’atleti pronti a sfidarsi per i diritti. Commosso il fondatore Adriano Bartolucci sostenuto dall’amico Massimiliano Monnanni di Asilo Savoia, realtà sportiva alla guida del palazzo, dove sono stati omaggiati i primi dieci anni di Gaycs.

Mattatori le Karma B, intrattengono il pubblico tra esibizioni e premi. Lo ritira tra le prime la drag queen Priscilla per Drag Race Italia, con l’autore del programma Dimitri Cocciuti, mentre suona la band del Backing Vocals Gospel Choir di Mattia Pedretti.

Tra i presenti in sala si trattiene l’emozione nel ricordo delle piazze e dell’attivismo che da sempre alimenta la comunità arcobaleno, per cui Gaycs ha scelto di eleggere un volto per ognuno di questi dieci anni. Tra i primi, Diego Bianchi felice per un riconoscimento che è una ‘medaglia al valore’, da tirar fuori in caso di critiche al suo Propaganda Live. Emozionato Ivan Cotroneo per la serie “Una mamma imperfetta”. Seduto in sala Guglielmo Scilla, premiato per il suo memorabile coming out del 2017, seguito da Giorgio Bozzo, Monica Cirinnà e da Mattia Di Tommaso. E poi ancora, il podcaster Luca De Santis con la fumettista Frad e i ragazzi della realtà ‘Roma Smistamento’. 


Segue il mondo associazionistico con Alessia Crocini di Famiglie Arcobaleno, così come Maria Laura Annibali per DiGay Project, passando per la nightlife con premio a Diego Longobardi per Muccassassina, party che sostiene il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Presenti in video i saluti dei tanti volti noti, tra cui Ambra Angiolini, Chiara Francini, Vladimir Luxuria, Luca Bianchini, Fabio Canino, Vanni Piccolo e infine Imma Battaglia e Eva Grimaldi. 
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Il Messaggero