«Siamo a Tor Pagnotta, a sud di Roma, dove ho incontrato i dipendenti del deposito Atac e delle officine per la manutenzione dei filobus che oggi circolano sulla Nomentana....
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«Abbiamo ascoltato i bisogni e le proposte di chi ogni giorno si impegna per garantire ai cittadini il servizio di trasporto pubblico e di chi si prende cura dei mezzi che percorrono le nostre strade. La visita - continua Raggi - ha rappresentato un'occasione per ringraziarli personalmente dell'attività che svolgono tutti i giorni per Roma». «È stato anche un confronto utile per ribadire la scelta del percorso intrapreso per risanare Atac: l'azienda deve rimanere pubblica, a nostro avviso non ci sono alternative e tutti dobbiamo lavorare per questo obiettivo - sottolinea la sindaca - Per rilanciare Atac il rinnovo del parco mezzi è fondamentale e la nostra Amministrazione ha fatto la sua parte approvando un finanziamento importante di 167 milioni in tre anni per acquistare 600 nuovi bus».
«Il deposito degli autobus e le officine, inoltre, sono a due passi dai cantieri del nuovo Corridoio della mobilità Eur-Tor Pagnotta, un'infrastruttura rimasta ferma per oltre dieci anni e che noi apriremo entro il prossimo autunno: qui finalmente viaggeranno i filobus che nel tempo sono diventati simbolo di spreco e malaffare, acquistati con soldi pubblici ma mai utilizzati, che noi abbiamo rimesso su strada. Oggi sono sulla Nomentana, ma entro l'anno circoleranno nel quadrante sud di Roma e inizieranno a svolgere il compito cui erano destinati, migliorando i collegamenti con questa parte della città» conclude Raggi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero