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Raggi ha infatti inaugurato questo pomeriggio il nuovo Giardino dei Giusti della capitale all'interno di Villa Doria Pamphilj. L'inaugurazione si è svolta in occasione della Giornata Europea in memoria dei "Giusti" istituita per il 6 marzo. Sono stati messi a dimora, quindi, i primi cinque alberi in onore delle personalità insignite di questo titolo: Armin Wegner, Salvo D'Acquisto, Irena Sendler, Etty Hillesum e Mohamed Naceur ben Abdessiem. «Stiamo facendo di questo luogo un simbolo di memoria, di pace e di speranza per onorare chi ha lottato contro ogni forma di ingiustizia e sopraffazione a tutela dei diritti fondamentali - ha spiegato Raggi - lo faremo diventare anche un'aula didattica all'aperto per aiutare i giovani delle scuole romane a riflettere sui valori di libertà, democrazia e salvaguardia dei beni comuni.
Pianificheremo ogni anno iniziative di sensibilizzazione in occasione del 6 marzo perchè non passi nel silenzio il ricordo di chi in tutti i genocidi e totalitarismi si è prodigato per difendere la libertà degli altri, anche rischiando la propria vita». Ad individuare i nominativi delle cinque personalità è stato il comitato scientifico per la realizzazione del Giardino dei Giusti presieduto da Raggi e composto da Anna Foa, Riccardo Di Segni, Giovanni Maria Flick, Antonio Riccardi, Gianni Celestini e Massimiliano Atelli.
Il Messaggero