Raggi, giunta allargata: «Stop spese fantasma». Slitta il programma

Raggi, giunta allargata: «Stop spese fantasma». Slitta il programma
Le linee guide del programma? Ancora non ci sono. «Però stiamo tagliando le spese fantasma». Rinviata anche l'assegnazione di nuove deleghe, a partire da...

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Le linee guide del programma? Ancora non ci sono. «Però stiamo tagliando le spese fantasma». Rinviata anche l'assegnazione di nuove deleghe, a partire da quella della Casa. A un mese dalla sua elezione e il giorno dopo il suo trentottesimo compleanno il sindaco Virginia Raggi svolge la prima riunione formale della giunta, ma ancora il piatto principale - il programma - non lo svela. Giunta allargata dalle 15.30 alle 19.30, porte aperte a capigruppo e consiglieri di maggioranza con tanto di video-selfie collettivo pubblicato sulla pagina Facebook del sindaco (ovviamente nessuno streaming della riunione).


IL POST
Alla fine in un comunicato, frutto di una lunghissima elaborazione, si scopre che sarà pure andato tutto benissimo come dicono tutti i pentastellati che escono da Palazzo Senatorio, però anche se l'assestamento di bilancio è stato approvato, a settembre si dovrà procedere a un'ulteriore correttiva. Poco dopo - alle 21.32 - è la stessa Raggi a fare proprio, firmandolo, quel testo inviato come comunicato via WhatsApp e, con pochi cambiamenti, nel suo profilo ufficiale in cui dice: «Abbiamo messo giù il cronoprogramma volto ad approfondire delle spese fantasma avallate dalle precedenti amministrazioni, che abbiamo individuato e ripuliremo». Gran finale del post: «Roma c'è e finalmente inizia a correre».
 
Sarà andato tutto benissimo, come giura Paolo Ferrara, il capogruppo di M5S, secondo il quale pare che sia stata una svolta epocale avere aperto le porte della giunta ai consiglieri M5S (streaming a vista, insomma), ma le linee programmatiche, quelle che ogni sindaco presenta prima di ogni altro provvedimento, ancora non ci sono. Sia chiaro: non è una irregolarità, ma una anomalia sì. Anche una forzatura logica, se vogliamo: sulla base delle linee programmatiche si dovrebbe decidere come distribuire le poche risorse a disposizione nell'assestamento di bilancio, dunque le prime dovrebbero precedere le secondo. La giunta Raggi preferisce il percorso inverso. A parziale giustificazione i tempi lunghi della formazione della squadra che ora costringono a correre per l'approvazione dell'assestamento in consiglio comunale, visto che va varato entro il 31 luglio. La deadline delle linee programmatiche invece è il 3 agosto, dunque per allora la Raggi andrà nell'aula Giulio Cesare a spiegare cosa intende fare per Roma.

ASSESSORI

«Il clima era disteso e positivo, stiamo lavorando molto duro, arriviamo in ufficio alle 8 del mattino», racconta al termine della giunta l'assessore ai Servizi sociali, Laura Baldassarre, che aggiunge: «Nell'assestamento di bilancio siamo riusciti a trovare le risorse per i principali servizi, per dare risposte ai cittadini. Stiamo però impostando anche un lavoro più a medio-lungo termine, per riformare e migliorare i servizi sociali. E questo lo inseriremo nelle linee programmatiche». Soddisfatta anche l'assessore all'Ambiente, Paola Muraro: «Sulla cura del verde i fondi necessari ci sono, abbiamo alcune gare in corso per affidarne la gestione». Esce anche il vicesindaco Daniele Frongia che, prima di salire sul famoso Twizy, sintetizza: «Non si è parlato né di linee programmatiche, che verranno affrontate nella prossima seduta utile, né di deleghe perché non c'è stato più tempo di parlare di altro».

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Il Messaggero