Palazzo crollato a Roma, doppio sopralluogo per Raggi: rimandata la partenza per l'evento M5S a Palermo

Palazzo crollato a Roma, doppio sopralluogo per Raggi: rimandata la partenza per l'evento M5S a Palermo
Virginia Raggi rimanda la partenza per Palermo, dove si tiene la manifestazione M5S 'Italia a 5 stelle'. Motivo: la strage sfiorata a Roma dove è parzialmente...

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Virginia Raggi rimanda la partenza per Palermo, dove si tiene la manifestazione M5S 'Italia a 5 stelle'. Motivo: la strage sfiorata a Roma dove è parzialmente crollata una palazzina. Raggi arriva sul posto in mattinata e annuncia: «Cercheremo di capire le cause della tragedia ma per il momento dico che non lasceremo sole le famiglie colpite da questa tragedia». Per tutto il giorno lavora per l'assistenza agli inquilini dello stabile, riducendo ad un solo giorno (domenica) la partecipazione alla kermesse M5S. Ormai a sera la sindaca torna sul luogo del crollo, incontra ancora i cittadini scampati alla tragedia e i responsabili della protezione civile.


La sindaca dal Campidoglio si dedica agli aiuti, in contatto con tutte le realtà interessate: «Abbiamo già attivato tutte le strutture del Campidoglio e siamo in contatto con la Protezione Civile, vigili del fuoco e polizia locale per fornire tutta l'assistenza del caso - annuncia -. È evidente che questo è un dramma ma evitiamo allarmismi. Siamo concentrati per capire cosa è successo e le condizioni degli edifici».

In un post su Fb parla della «triste consapevolezza che se il fascicolo del fabbricato fosse obbligatorio, se si fossero avviati seri censimenti sullo stato degli edifici, se si facesse attività di prevenzione e messa in sicurezza per il rischio idrogeologico, se si costruisse bene, alcuni di tali eventi sarebbero evitabili. Mentre oggi ci troviamo comunque a fronteggiare queste emergenze. Per tale ragione - continua -, nella speranza che questi eventi non accadano più o siano comunque rari e isolati, attiveremo un canale che ci consenta di rispondere con immediatezza e senza sprechi di denaro pubblico». 
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Il Messaggero