Roma, Questura commemora la morte dell'agente Galluzzo, ucciso dal commando dei Nar

Roma, Questura commemora la morte dell'agente Galluzzo, ucciso dal commando dei Nar
Commemorata oggi la morte dell'agente Antonio Galluzzo ucciso nel 1982 da un commando terrorista dei Nar. E' stato il vice questore vicario della Polizia di Stato,...

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Commemorata oggi la morte dell'agente Antonio Galluzzo ucciso nel 1982 da un commando terrorista dei Nar. E' stato il vice questore vicario della Polizia di Stato, Giovanni Scali a depositare una corona di alloro a nome del Capo della Polizia Franco Gabrielli, sulla lapide posta presso il Commissariato Sant'Ippolito, in ricordo dell'agente Antonio Galluzzo, ucciso da un commando terrorista dei Nar.


Il 24 giugno 1982 un commando composto da quattro terroristi «neri» attaccò una pattuglia della Polizia di Stato in servizio di vigilanza sotto l'abitazione di Nemer Hamad, capo della rappresentanza in Italia dell'Olp. Dopo aver disarmato i due agenti, i terroristi esplosero alcuni colpi d'arma da fuoco contro i poliziotti, ferendo entrambi. Galluzzo, a seguito delle ferite riportate, morì durante il trasporto in ospedale, mentre l'altro agente, Giuseppe Pillon, rimase gravemente ferito.

Le indagini della Digos della Questura di Roma permisero in meno di una settimana di arrestare gli autori dell'omicidio. Tra questi ultimi Gilberto Cavallini e Walter Sordi nel 1988 furono definitivamente condannati alla pena dell'ergastolo, mentre Vittorio Spadavecchia e Pierfrancesco Vito, coinvolti ad altro titolo nell'attentato, subirono una condanna rispettivamente a 14 e 10 anni di reclusione.
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Il Messaggero