Raggiunge appena la sufficienza il voto che i giovani romani danno alla propria qualità della vita. Un sondaggio commissionato dall'assessorato allo sport del comune di...
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Sul fronte dei migranti emerge «una evidente dicotomia». In particolare, considerando sia le risposte «molto d'accordo» sia quelle «abbastanza d'accordo», con il 66,4%, l'affermazione che trova l'assenso più alto è «l'immigrazione dei cittadini stranieri permette il confronto tra culture diverse». Al contempo però le espressioni con il secondo e il terzo più alto assenso evidenziano la percezione dell'invasione e, dall'altro, la relazione «immigrazione- criminalità». Circa due giovani su tre, è concorde nel ritenere che i due problemi più gravi di Roma siano identificati nel degrado urbano e nell'insufficiente tutela dell'ambiente, il 64,5%, e nel traffico, viabilità e parcheggi, il 64,4%. Lo studio fa emergere anche «la crisi di rappresentanza politica confermato dalla maggiore fiducia accordata alle istituzioni sociali rispetto alle istituzioni più strettamente politiche: l'indice medio di fiducia espresso nei confronti delle prime, pari al 62,9%, supera nettamente, di quasi il doppio, quello calcolato per le seconde (34,5%)». Tra le istituzioni quella che gode di maggior fiducia è, comunque, il presidente della Repubblica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero