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Una “gang” violenta che attacca le prostitute nei loro appartamenti, dove vengono costrette a subire di tutto. Lo scopo dei “blitz” è la rapina. È quello che sta capitando a Roma dove il mondo della notte è sotto choc dopo una serie di rapine nelle abitazioni. Ad agire sarebbe un gruppo di stranieri senza scrupoli. Uno dei colpi è avvenuto in un appartamento di via Cipro, all’Aurelio.
«Pensavo fosse un cliente - ha denunciato alla polizia la prostituta sui 20 anni -. L'ho visto dallo spioncino mi è sembrato una persona tranquilla. Per questo ho aperto la porta. Invece quel tizio mi ha aggredita, mi ha percossa e poi mi ha legato mani e piedi. Intanto sono entrati in casa i complici che hanno messo tutto a soqquadro».
Alla donna hanno rubato circa 3000 euro in contanti e qualche telefonino. Il gruppo ha lasciato la casa tenendo la vittima legata. Quindi lei si è messa a gridare fin quando non è stata sentita da un vicino che ha chiamato la polizia. Sul posto è arrivato anche il personale di un’ambulanza che ha visitato la ragazza riscontrando che era sotto choc, ma in buone condizioni.
Una rapina fotocopia è quella capitata in un’abitazione di via Ottaviano dove abita un prostituta dell’Est. Anche lei ha aperto la porta ad un uomo che si è rivelato violento e che l’ha malmenata. Le descrizioni dell’uomo sarebbero molto simili in entrambe le rapine.
Intanto si è sparsa la voce fra le prostitute che ora sono molto più attente a fare entrare sconosciuti. C’è un identikit del capo della banda, distribuito nell'ambiente invitando a prestare attenzione.
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