Al Concertone del Primo maggio a lavorare sono stati soprattutto gli spacciatori. E i carabinieri che ne hanno arrestati quaranta. Marijuana, hashish, cocaina, pasticche, eroina....
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Complessivamente nella rete dei militari sono finite cento persone. Questo il bilancio della massiccia azione di contrasto alla criminalità, attraverso una capillare rete di controlli, oltre che in piazza San Giovanni in Laterano, anche nelle aree periferiche così come nel cuore della Città. Tolleranza zero nei confronti degli spacciatori attivi nei quadranti della Movida con l’impiego anche di pattuglie in abiti civili, soprattutto nelle ore notturne.
Nella rete dei Carabinieri sono cadute 76 persone per spaccio (40 solo al concertone) e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta, nello specifico di 44 cittadini stranieri (11 del Gambia, 6 del Marocco, 6 del Senegal, 4 della Guinea, 4 della Tunisia, 3 del Mali, 2 dell’Etiopia, 1 della Tanzania, 1 dell’Algeria, 1 dell’Egitto, 1 del Burkina Faso, 1 della Polonia, 1 dell’Iraq, 1 di Israele e 1 della Romania) e di 32 cittadini italiani provenienti da varie città (16 romani, 4 dalla provincia di Avellino, 3 dalla provincia di Foggia, 2 dalla provincia di Latina, 2 dalla provincia di Napoli, 2 dalla provincia di Caserta, 1 dalla provincia di Lecce, 1 dalla provincia di Potenza e 1 dalla provincia di Frosinone).
Migliaia le dosi di hashish, marijuana, cocaina ed eroina che sono state sequestrate. Delle restanti 24 persone arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, 12 sono borseggiatori, 4 sono persone sorprese a rubare in esercizi commerciali della Capitale, una “pizzicata” mentre stava tentando di rubare oggetti nell’abitacolo di un’auto parcheggiata in strada, 2 sono persone accusate di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, altre 4 sono finite in manette in esecuzione di altrettanti ordini di carcerazione e l’ultima è stato arrestato per violazione delle leggi sull’immigrazione.
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Il Messaggero