Prenestina, il centro sportivo di Villaggio Falcone abbandonato e depredato

Il centro fino a Pasqua 2022, faceva parte di un punto verde di qualità

Prenestina, il centro sportivo di Villaggio Falcone abbandonato e depredato
Ad essere nell’occhio del ciclone nel VI Municipio questa volta è un Centro sportivo abbandonato e dimenticato sulla Prenestina all’altezza del Villaggio...

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Ad essere nell’occhio del ciclone nel VI Municipio questa volta è un Centro sportivo abbandonato e dimenticato sulla Prenestina all’altezza del Villaggio Falcone. Questa volta sul piede di guerra non sono solo i residenti esasperati ma anche il mini-sindaco del VI Municipio Nicola Franco stanco della situazione e dello sperpero dei soldi dei contribuenti. «Questo centro sportivo si trova al Villaggio Falcone sulla Prenestina - dice il presidente di Fdi del VI municipio Nicola Franco - fa parte di una grande struttura (in futuro ci saranno degli uffici e anche un caffè letterario e una scuola che stiamo finendo di ristrutturare)». Il centro fino a Pasqua 2022, faceva parte di un punto verde di qualità, ed era tutto nuovo e funzionante anche se le attività si erano fermate a gennaio perché si era scoperto che l’affittuario l’aveva subaffittato senza averne titolo. Da allora tutto fermo l’accordo con il Comune non si è trovato e il sub affittuario prima di Pasqua ha chiuso il centro tentando di portare via tutti gli arredi, poi viene depredato e cannibalizzato perché visto abbandonato.

 

«Ho scritto all’assessore al patrimonio, al sindaco per chiedere che il Centro ci fosse affidato per evitare che continuasse ad essere depredato. Con la mia giunta a Pasqua finimmo per dormirci all’interno - continua il presidente del Municipio - non ricevendo risposte con un’ordinanza ho messo la Protezione Civile a fare da guardianìa per evitare che lo scempio continuasse, doveva essere una cosa momentanea ma che ormai sta durando oltre 8 mesi». Adesso con l’intervento del Tg satirico Striscia la notizia, i riflettori sul problema posti da alcuni media e le proteste dei residenti si spera che il problema venga risolto presto che qualcuno abbia il coraggio di prendere le decisioni. «Il Comune non deve far altro che assegnarci il centro - conclude il presidente Franco - penseremo non al bando e all’assegnazione ad un nuovo gestore che lo renda aperto a tutti, spero che il messaggio arrivi dal sindaco di Roma e dall’assessore competente». Insomma il solito ping pong di competenze che ancora a pagarne le conseguenze sono i cittadini, si spera che si faccia qualcosa subito per un centro Sportivo che fino a gennaio è servito a più di mille iscritti e che è costato al Comune 10 milioni di euro.

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Il Messaggero