Roma, cucine sporche e cibo per terra: chiuso ristorante cinese al Prenestino

Roma, cucine sporche e cibo per terra: chiuso ristorante cinese al Prenestino
Cucine sporche e avanzi di cibo per terra. Chiuso un ristorante cinese al Prenestino per problemi igienici e irregolarità amministrative. Nella mattinata odierna personale...

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Cucine sporche e avanzi di cibo per terra. Chiuso un ristorante cinese al Prenestino per problemi igienici e irregolarità amministrative. Nella mattinata odierna personale del reparto di Polizia Amministrativa della Polizia di Roma Capitale, gruppo Casilino, è intervenuta nella zona di via dell'Omo, nell'ambito dei controlli antidegrado e antidecoro, in linea con le disposizioni del Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca. Durante tali controlli, effettuati presso alcune attività di ristorazione del'area, i Vigili hanno trovato un ristorante di cucina cinese con numerose irregolarità, sia amministrative che legate alla pulizia, con grave pericolo per la salute dei clienti: per questo motivo i Vigili hanno ritenuto necessario un intervento degli ispettori ASL Roma2 che, giunti sul posto, hanno riscontrato la mancanza di spogliatoi per gli addetti, la mancanza della sorvegliabilità (presenza di uscite non controllate in una porta interna condominale), ma soprattutto problemi igienici: infatti al momento della visita lo stato dei locali, cucine comprese, era in pessime condizioni, con sporcizia e avanzi di cibo a terra: gli ispettori hanno disposto l'interruzione immediata dell'attività e una serie di prescrizioni, tra cui una derattizzazione e una pulizia a fondo di tutti i locali.

È stato poi disposto il sequestro di circa 1 quintale tra carne e pesce, trovati conservati assieme ad altri cibi negli stessi frigoriferi (non permesso dalle normative); le carni erano completamente prive di etichettatura e quindi senza possibilità di risalire all'origine.La merce è stata convogliata a distruzione. I titolari potranno riaprire solo dopo aver pagato le sanzioni e aver passato una successiva verifica degli ispettori con esito positivo.
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Il Messaggero