Premio Laurentum, notte d'arte dedicata alla cultura

Nella Sala della Regina della Camera dei Deputati la consegna del riconoscimento a registi, poeti e mecenati

Da sinistra, Pupi Avati con il fratello Antonio premiati da Roberto Sergio
Le armi dei sognatori per cambiare il mondo. Questo uno dei tanti intenti della 37esima edizione del “Premio Laurentum per la poesia” che presso la Sala della Regina...

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Le armi dei sognatori per cambiare il mondo. Questo uno dei tanti intenti della 37esima edizione del “Premio Laurentum per la poesia” che presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, alla presenza del presidente Lorenzo Fontana, catalizza oltre duecento illustri ospiti. Tra i primi ad arrivare il direttore del premio, Roberto Sergio, con Giovanni Tarquini, presidente del centro culturale Laurentum, motore del riconoscimento.

«L’amore sfrenato per la poesia e le forme d’arte - spiega Tarquini - ci induce a continuare questa nostra iniziativa. Ci lega una forte amicizia che ha permesso di rubare tempo al resto del quotidiano. E tutto ciò è di grande soddisfazione. L’arte e la poesia vanno oltre le barriere culturali e danno voce ad ogni istanza». E si passa ai riconoscimenti. Prima ad essere premiata Lella Golfo, con un omaggio speciale per l’impegno per le pari opportunità e l’uguaglianza di genere, consegnato da Angelo Bucarelli. Applausi. Premio “I valori della cultura“ a Vittorio Sgarbi, che abbraccia Pier Ferdinando Casini e riceve l’omaggio da Corrado Calabrò. «Gianni Letta, presidente della giura di questo premio - commenta Sgarbi - dimostra quanto la cultura sia profondamente radicata anche a destra».

Premio alla carriera ad Antonio e Pupi Avati, che ricordano Ugo Tognazzi alla presenza del figlio Ricky. «L’idea di premiare la poesia - commenta Pupi Avati - in un mondo in cui non conta nulla, è davvero una bella cosa. Visto che la poesia è la sacralità del vivere. Occorre inoltre tornare a parlare di affettività». E cita Dylan Thomas mentre riceve la targa da Roberto Sergio. Premio all’intrattenimento musicale a Carlo Conti. E ancora premi al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per la saggistica storica e il giornalismo, alla poesia a Giovanni Dotoli, per l’impegno filantropico a Maite Carpio Bulgari, premio Dante Alighieri a Habib Tengour e per il cultural heritage a Yulia Vaganova. Tra il pubblico i Sottosegretari alla cultura Gianmarco Mazzi e Lucia Bergonzoni, Simona Agnes, Pierluigi Diaco, Vira Carbone, Eleonora Daniele, Luca Barbareschi, Nunzia De Girolamo, Francesco Giorgino, il direttore Rai News 24 Paolo Petrecca, Elisabetta Ferracini, Beppe Convertini, Simona Izzo, il direttore generale Rai Giampaolo Rossi e il presidente della commissione cultura della Camera, Federico Mollicone.

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Il Messaggero