E' morto al Northwestern Memorial Hospital di Chicago, dove era stato trasportato il 20 marzo, Andrew Mogni, lo studente americano di 20 anni che il 13 gennaio era stato...
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Una moda che spesso ha avuto conseguenze drammatiche e anche mortali. I suoi amici hanno raccontato che Andrew, intorno all'una e mezza, li aveva lasciati dicendo di non reggere più e di voler andare a dormire. Il ragazzo fu trovato alle due da un passante sulla banchina del Tevere. Visto il suo stato di ubriachezza si pensò subito che si fosse seduto in stato di semi-incoscienza sul muretto e fosse poi precipitato. Gli inquirenti, però, hanno anche ipotizzato che potesse essere stato vittima di una rapina, visto che non aveva documenti con sé e che i suoi oggetti personali erano spariti: fu identificato solo grazie ai suoi amici. Sulla fine di Andrew, quindi, non tutto è stato ancora chiarito. Il volo sulla banchina provocò emorragie interne e infezioni: il ragazzo è rimasto in coma per tutto questo tempo. Il 20 marzo lo hanno riportato a Chicago, vicino a casa sua. Ora è morto: l'ultimo viaggio di Andrew si è compiuto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero