Campidoglio-Consorzio Life, sgravi e premi per aziende ​che donano cibo a persone indigenti

foto di archivio di una colletta alimentare
Un Protocollo d'Intesa tra Roma capitale e il Consorzio Life Food Waste Standup per arginare il fenomeno dello spreco alimentare. Obiettivo: aumentare e rendere più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un Protocollo d'Intesa tra Roma capitale e il Consorzio Life Food Waste Standup per arginare il fenomeno dello spreco alimentare. Obiettivo: aumentare e rendere più facili per le aziende, con sgravi fiscali e premialità, le donazioni di prodotti alimentari per le persone indigenti. «Oggi è la giornata mondiale sull'alimentazione. La Fao ha aperto i suoi lavori con un impegno: le nostre azioni sono il nostro futuro e l'obiettivo è quello di arrivare a zero fame entro il 2030. Un obiettivo molto importante, molto sfidante ma possibile», ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi in occasione della firma dell'intesa in Campidoglio.


Life è coordinato da Federalimentare in partenariato con Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione nazionale Consumatori ed è cofinanziato dalla Commissione europea nel quadro del programma per l'ambiente e l'azione per il clima. «Viviamo in un mondo dove c'è una grandissima diversità di distribuzione. Federdistribuzione ci conferma che solo in Italia vengono sprecati oltre 5 milioni di tonnellate di cibo. Uno dei problemi è la cattiva distribuzione. Stiamo cercando come Roma capitale di mettere in comunicazione le parti per cercare di riequilibrare questa disequità distributiva, affinché la grande distribuzione possa donare le proprie eccedenze alle comunità della nostra città».

Raggi ha ricordato che quella di oggi è una ulteriore tappa del «cammino» già intrapreso dall'Amministrazione. «Lo scorso anno abbiamo attivato un Protocollo con i mercati rionali destinando le eccedenze agli animali del Bioparco; altri protocolli sono stati siglati con i ristoranti per far sì che potessero distribuire, anche con la Caritas, gli avanzi non consumati alle persone bisognose e infine stiamo attivando protocolli sulla refezione scolastica per una campagna alimentare nelle scuole e sul contrasto agli sprechi, con le derrate non cucinate destinate alle comunità e quelle non consumate agli animali di compagnia». «Stiamo cercando di espandere, in maniera tentacolare, la lotta contro lo spreco alimentare».


«Ogni anno in Italia buttiamo via il 15,4% dei consumi alimentari - ha detto Claudio Gradara, presidente di Federdistribuzione - una quantità che sarebbe sufficiente a nutrire tutte le famiglie. Al tempo stesso le donazioni a enti caritativi rappresentano meno del 9% delle eccedenze alimentari che l'intera filiera produce. Una riduzione della tassa sui rifiuti rappresenterebbe uno stimolo potente per sostenere le donazioni». 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero