Porto Ercole, notte di paura per la principessa Sofia Borghese, molotov contro lo yacht di Piscicelli

Porto Ercole, notte di paura per la principessa Sofia Borghese, molotov contro lo yacht di Piscicelli
Il loro week end di mare e amore è stato rovinato da un atto intimidatorio, l'ennesimo. E, questa volta, la principessa Sofia Borghese e l'imprenditore napoletano...

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Il loro week end di mare e amore è stato rovinato da un atto intimidatorio, l'ennesimo. E, questa volta, la principessa Sofia Borghese e l'imprenditore napoletano Francesco Maria De Vito Piscicelli, si sono davvero spaventati. L'altra sera, mentre riposavano nella cabina della loro imbarcazione di 12 metri ormeggiata vicino a Porto Ercole, qualcuno avrebbe lanciato una bottiglia incendiaria nella saletta di pilotaggio. Fumo, fiamme, la corsa per mettersi in salvo. «Abbiamo temuto il peggio» racconta l'imprenditore, noto alle cronache per un'intercettazione in cui, dopo il terremoto che nel 2009 devastò l'Aquila, rideva parlando degli affari che si sarebbero potuti fare. Armato di estintore, è riuscito a spegnere il rogo, evitando che l'imbarcazione, esplodendo, raggiungesse altri natanti attraccati al porto. «Abbiamo sporto denuncia per tentato omicidio, contro ignoti - continua Piscicelli - ma abbiamo un sospetto: è stato l'ex marito della principessa». Il dito della coppia è puntato contro il conte Fabrizio Sardagna Ferrari, 74 anni appesantiti da una sfilza di procedimenti penali pendenti. Il nobiluomo, già a processo per maltrattamenti in famiglia e stalking ai danni della ex, giura di non saperne nulla: «Io ero a Roma. Sono dispiaciuto per l'incidente». Ma Piscicelli non ci crede: «Ce ne ha fatte troppe» sbotta, mentre un meccanico controlla i motori, a suo dire «anneriti», dello yacth "Scarlett Always".


LE DENUNCE

Nella denuncia, la coppia racconta che Sardagna avrebbe perseguitato i nuovi innamorati della sua ex a suon di presunte ritorsioni. «Il tribunale di Grosseto ha concluso altre indagini sul conte» racconta Piscicelli. E, in effetti, il nobile rischia il processo per calunnia e danneggiamento. In concorso con alcuni collaboratori, nel 2013 avrebbe bruciato l'elicottero di proprietà del rivale. C'è di più: dopo aver fatto nascondere 900 grammi di cocaina all'interno della villa in cui risiedeva Piscicelli, avrebbe contattato la polizia denunciandolo per spaccio.


Ma veniamo ai fatti recenti: la notte del 26 luglio, due giorni fa. La "Scarlett Always" era ormeggiata nel porto di Cala Galera, vicino a Porto Ercole. Erano le 23,50. La coppia, a bordo della barca, stava guardando la tv. «Abbiamo sentito un rumore, poi abbiamo visto le fiamme». I carabinieri hanno trovato nella stiva una bottiglietta che puzzava di benzina. La Borghese ha dichiarato anche che, il 25 luglio, avrebbe riceveva una telefonata dall'ex marito che, prima di riattaccare, avrebbe detto: «So che sei nella barca targata Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero