Ecco come Roma si prepara al Giubileo. Lo spazio sotto il Ponte della Musica ridotto a a un mega cassonetto a cielo aperto. Vetri di bottiglie rotte, cartoni, stracci e...
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Tra gli arbusti della sponda sinistra del Tevere, proprio sotto la balaustra che affaccia sul fiume un tappeto di bottiglie di plastica, lattine, cartoni e coperte di giacigli abbandonati. E, a due passi, due casette prefabbricate in ottime condizioni, forse rimaste lì da quando i lavori del ponte sono stati “ultimati”.
Un focherello brucia fuori una di esse, lenzuola e coperte, stese, persone che si cucinano qualcosa. Per non parlare dei primi disegni apparsi sulla bianca navata del ponte e dei cavi, simili a corde di chitarra saltate, che avrebbero dovuto essere le ringhiere della scala che dallo spazio sottostante conduce sul ponte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero