Valutazioni ingiuste che non si basano sulla meritocrazia e i dipendenti del Comune di Pomezia minacciano lo stato di agitazione. Sono pronti a far scattare la protesta se entro...
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Una disparità che, stando ai rappresentanti dei lavoratori, è molto grave poiché le schede di valutazione individuale vengono prese come base per erogare la produttività, per stabilire le progressioni economiche (una sorta di promozioni ndr) e soprattutto per attribuire gli incarichi delle posizioni organizzative (una specie di vice dirigenti). «In questo modo – aggiungono i dipendenti – tutti i lavoratori non avranno alcuna incentivazione a migliorare la propria produttività. Da una parte gli impiegati che hanno ottenuto la progressione economica senza una valutazione oggettiva non avranno alcuna ragione a lavorare di più perché valorizzati senza alcuna base meritocratica. Quelli ingiustamente penalizzati, invece, si chiederanno per quale motivo devono spendere energie oltre i compiti ordinari». Un meccanismo che, sempre secondo la Usb andrebbe anche contro quanto sempre dichiarato dal sindaco Zuccalà in termini di meritocrazia. Per questo da mesi la rsu insieme all’Unione sindacale di base chiede al primo cittadino un incontro urgente. «Finora, però, Zuccalà non ha mai risposto», dicono i lavoratori. «Se entro fine mese non convocherà un’assemblea del personale – gli fa eco Stefano Gianandrea de Angelis dell’Usb - dichiareremo lo stato di agitazione. Ricordo infine al sindaco che da circa un anno è vacante il posto di dirigente al Personale (quello di ruolo ndr)».
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Il Messaggero