Uno perseguitava la ex, l'altro picchiava la madre: due arresti per maltrattamenti

Uno perseguitava la ex, l'altro picchiava la madre: due arresti per maltrattamenti
Due persone sono state arrestate nelle ultime ore dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nelle zone di San Lorenzo e Fidene Serpentara. Nel primo caso...

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Due persone sono state arrestate nelle ultime ore dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nelle zone di San Lorenzo e Fidene Serpentara. Nel primo caso sono stati gli agenti del commissariato San

Lorenzo ad arrestare un italiano di 45 anni. L'uomo, che non si era rassegnato alla fine della relazione con la ex compagna, la vessava, pedinandola, tramite messaggi e telefonate, chiedendo notizie di lei ad amici e colleghi. La donna, giunta all'esasperazione, ha presentato più denunce contro l'ex e proprio ieri, mentre era negli uffici del commissariato San Lorenzo diretto da Luigi Mangino, per presentare l'ennesima denuncia, si è accorta della presenza dell'uomo proprio davanti agli uffici di Polizia. Ha immediatamente ha avvisato gli agenti che subito l'hanno fermato. L'uomo si è giustificato dichiarando che, avendo visto la ex compagna, ha cercato di avvicinarla per poter parlare con lei e recuperare così il rapporto finito nel 2019 dopo 8 anni di convivenza.

Gli investigatori lo hanno arrestato per atti persecutori e successivamente è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli.
Il secondo a finire in manette è un 29enne italiano. Sono stati gli agenti del commissariato Fidene Serpentara diretto da Fabio Germani ad arrestare il giovane per maltrattamenti in famiglia. I poliziotti sono intervenuti su segnalazione della madre del ragazzo, che era stata schiaffeggiata dal figlio palesemente ubriaco. L'uomo alla vista degli agenti, si è scagliato contro di loro con calci e pugni. La donna ha riferito agli investigatori che il figlio, tornato a vivere con lei dopo la separazione dalla compagna, faceva abuso di alcol. Dopo tutti gli accertamenti, l'uomo è stato accompagnato presso gli uffici di Polizia dove veniva arrestato per maltrattamenti in famiglia  e successivamente portato in carcere a Regina Coeli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero