Roma, picchia una ragazza incinta per rapinarla del telefonino al Pigneto

Lei è una donna peruviana di 35 anni. Ha il permesso in regola da anni e ormai è come se fosse un'italiana a tutti gli effetti

Picchia una ragazza incinta al Pigneto per rapinarla del telefonino
Una rapina choc. Il bandito ha agito senza un briciolo di pietà. Si è trovato davanti, in pieno giorno, una donna in stato di gravidanza e l'ha colpita al volto...

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Una rapina choc. Il bandito ha agito senza un briciolo di pietà. Si è trovato davanti, in pieno giorno, una donna in stato di gravidanza e l'ha colpita al volto facendola cadere in terra quasi priva di sensi senza dare alcuna importanza al pancione. La rapina agghiacciante si è verificata in una strada del Pigneto verso mezzogiorno. E fa ancora più impressione se si pensa che tutta questa violenza è stata sprigionata per rapinare il cellulare della vittima dal costo di meno di 100 euro. Lei è una donna peruviana di 35 anni. Ha il permesso in regola da anni e ormai è come se fosse un'italiana a tutti gli effetti.

I passanti, appena hanno visto il pugno sferrato in volto alla donna in stato di gravidanza, sono andati in suo aiuto. La donna è stata fatta stendere sul marciapiede e le è stato dato da bere. Il bandito del quale si ignora la nazionalità è riuscito a fuggire su uno scooter sfruttando il fatto che i molti testimoni sono andati in aiuto della donna. Di lui si sa che è di altezza media, sui trent'anni, con i capelli castani. Pochi minuti ed è arrivata a sirene spiegate un'ambulanza. Il personale medico era molto preoccupato per il bimbo che ha in grembo la peruviana. Ma la donna ha rifiutato di salire in ambulanza. Del resto aveva a minuti una visita con il suo ginecologo poco distante.

Sul posto sono accorse le volanti della polizia. Gli agenti hanno setacciato il Pigneto istituendo anche dei posti di blocco. Sono state controllate in poche ore circa un centinaio di veicoli. Il rapinatore è riuscito a fare perdere le proprie tracce. Ma la polizia ha tanti elementi in mano. Si tratta di un rapinatore solitario che è una scheggia impazzita. Sicuramente si tratta di un pregiudicato, quindi, già schedato. Difficile che un violento come lui non abbia lasciato tracce. Gli investigatori non aspettano altro che faccia un altro passo falso. Intanto è stato disegnato un sommario identikit che è stato messo sui cruscotti delle volanti.

Ieri mattina nei bar ed edicole della zona già si era sparsa la notizia. «Qui non ci sentiamo più sicuri - ha detto un capannello di residenti -. Soprattutto la notte avvengono un sacco di rapine a passanti. Questa è una zona che si è rivalutata e che ora rischia di cadere di nuovo nel degrado».


Il Pigneto confina con Torpignattara e la Marranella. I due quartieri sono "difficili", spesso si spaccia a ogni ora del giorno e della notte. E sono proprio gli spacciatori che, a notte fonda, arrivano nelle strade del Pigneto per spacciare. Va segnalato che polizia e carabinieri hanno piazzato dei camper sull'area pedonale, che anno portato senza dubbio più sicurezza. Sembrano lontani i tempi di qualche anno fa quando uno straniero fu accoltellato a morte proprio sotto la statua della Madonna. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero