Roma, la fermata del bus diventa un dormitorio per clochard: il degrado a piazzale Flaminio

Roma, la fermata del bus diventa un dormitorio per clochard: il degrado a piazzale Flaminio
La fermata di un autobus trasformata in un dormitorio a cielo aperto. Pensiline che sono diventate letti con tanto di coperte e cuscini, un cestino appoggiato per terra per...

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La fermata di un autobus trasformata in un dormitorio a cielo aperto. Pensiline che sono diventate letti con tanto di coperte e cuscini, un cestino appoggiato per terra per contenere gli oggetti personali e poi vestiti, giacche, spazzole, ombrelli e sacchi della spazzatura sparsi ovunque. Questa è la scena che da circa un anno i pendolari di Roma sono costretti a vedere ogni giorno. Siamo alla fermata di piazzale Flaminio, a due passi da piazza del Popolo, in pieno centro. Da mesi due donne senza tetto hanno creato lì la loro casa.

«Da oltre 10 anni - racconta Francesco - come mia consuetudine prendo tutte le mattine il bus 490 a Piazzale Flaminio (direzione Cornelia) per poi tornarci la sera dopo aver lavorato duramente 8 ore. Purtroppo nel corso dell'ultimo anno sto assistendo a scene tristi e brutte che ci potrebbero essere facilmente risparmiate».
La fermata è letteralmente ocuupata da due senza tetto che ogni giorno stazionano lì, come se stessero a casa loro, noncuranti delle decine di cittadini e passeggeri che lì stazionano quotidianamente.
«E dire che quella fermata - continua Francesco - è estremamente comoda poichè è una delle poche che offre dei comodi sedili su cui poter stazionare anche dalla mattina alla sera ed è coperta da una tettoia che consente di proteggersi dalla pioggia. Purtroppo, però, tutte le persone che vogliono aspettare l'autobus seduti o protetti dalla pioggia, non possono farlo poichè il posto è perennemente occupato da queste due persone che non si creano problemi nel espletare i loro bisogni o defecare accanto alla fermata del autobus e davanti a tutti i passanti e negozianti».

E di controlli, neanche a dirlo, nemmeno l'ombra. «E' un'assurdità - conclude - da romano spero si possa trovare una soluzione,  potrebbero essere installate delle postazioni antibivacco alle fermata dei bus al posto di quelle al momento esistenti e magari  togliere la tettoia se questo è cio che causa. Non è possibile che a rimetterci siamo sempre noi cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero