La fermata di un autobus trasformata in un dormitorio a cielo aperto. Pensiline che sono diventate letti con tanto di coperte e cuscini, un cestino appoggiato per terra per...
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«Da oltre 10 anni - racconta Francesco - come mia consuetudine prendo tutte le mattine il bus 490 a Piazzale Flaminio (direzione Cornelia) per poi tornarci la sera dopo aver lavorato duramente 8 ore. Purtroppo nel corso dell'ultimo anno sto assistendo a scene tristi e brutte che ci potrebbero essere facilmente risparmiate».
La fermata è letteralmente ocuupata da due senza tetto che ogni giorno stazionano lì, come se stessero a casa loro, noncuranti delle decine di cittadini e passeggeri che lì stazionano quotidianamente.
«E dire che quella fermata - continua Francesco - è estremamente comoda poichè è una delle poche che offre dei comodi sedili su cui poter stazionare anche dalla mattina alla sera ed è coperta da una tettoia che consente di proteggersi dalla pioggia. Purtroppo, però, tutte le persone che vogliono aspettare l'autobus seduti o protetti dalla pioggia, non possono farlo poichè il posto è perennemente occupato da queste due persone che non si creano problemi nel espletare i loro bisogni o defecare accanto alla fermata del autobus e davanti a tutti i passanti e negozianti».
E di controlli, neanche a dirlo, nemmeno l'ombra. «E' un'assurdità - conclude - da romano spero si possa trovare una soluzione, potrebbero essere installate delle postazioni antibivacco alle fermata dei bus al posto di quelle al momento esistenti e magari togliere la tettoia se questo è cio che causa. Non è possibile che a rimetterci siamo sempre noi cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero