Un “supermarket” di prodotti illegali individuato dai vigili urbani vicino a piazza Navona

Un “supermarket” di prodotti illegali individuato dai vigili urbani vicino a piazza Navona
La Polizia Locale di Roma Capitale ha posto sotto sequestro un locale e i 7.000 prodotti non a norma scovati all'interno, pronti ad essere distribuiti illegalmente nelle vie...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Polizia Locale di Roma Capitale ha posto sotto sequestro un locale e i 7.000 prodotti non a norma scovati all'interno, pronti ad essere distribuiti illegalmente nelle vie del centro storico. Durante i controlli nell'area di piazza Navona, gli agenti del gruppo Centro «ex Trevi», insospettiti dai movimenti di alcuni venditori abusivi, hanno iniziato ad osservare i loro spostamenti fino a individuare il locale commerciale dove gli ambulanti acquistavano le merci.


All'interno del magazzino, sono stati rinvenuti oltre 7.000 articoli di varia natura, per lo più capi e accessori di abbigliamento, souvenir, giocattoli e materiale elettronico, privi del tutto o in parte dei requisiti di legge relativi all'etichettatura e provenienza.

In particolare i prodotti sequestrati non riportavano indicazioni sui materiali di composizione, contravvenendo alle normative poste a tutela dei consumatori, pertanto potenzialmente pericolosi. Nei confronti del titolare dell'attività, un bengalese di 36 anni, sono in corso ulteriori accertamenti. Altre indagini sono state avviate per risalire alla filiera della distribuzione di tutta la merce, che di fatto rifornisce gli ambulanti della zona. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero