Piazza Navona, rubavano i codici segreti a un bancomat: arrestati due bulgari

Un carabiniere con il congegno sequestrato al bancomat
Due cittadini bulgari sono stati arrestati dai carabinieri mentre trafficavano intorno a un bancomat vicino a piazza Navona. Ieri sera, a conclusione di un’attività...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due cittadini bulgari sono stati arrestati dai carabinieri mentre trafficavano intorno a un bancomat vicino a piazza Navona. Ieri sera, a conclusione di un’attività di indagine, i militari della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno fermato i due stranieri, di 24 e 47 anni, entrambi domiciliati presso un B&B della Capitale, con l’accusa di accesso e detenzione abusivi di codici di accesso al sistema telematico, installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni informatiche e telematiche. Nel primo pomeriggio, i carabinieri, nel corso di alcuni controlli del territorio, nei pressi di piazza Navona, hanno notato che in uno sportello bancomat erano stati installati dei dispositivi elettronici composti da uno skimmer, da una telecamera, e da un congegno elettronico composto da una batteria e un microchip, in grado di memorizzare i codici pin dei dati delle carte, digitati dagli ignari turisti e cittadini che effettuavano operazioni. E’ stato così predisposto un servizio di osservazione al fine di identificare gli autori dell’illecito.

Poche ore più tardi i due arrestati, inconsapevoli di essere monitorati a distanza dai carabinieri, si sono avvicinati al bancomat per riprendersi i congegni installati e i militari sono entrati in azione, bloccandoli. Successivamente i militari hanno effettuato delle perquisizioni nell’auto e nella stanza a loro in uso rinvenendo un computer portatile, alcuni attrezzi tra cui lastre artigianali per estrarre gli skimmer, del nastro biadesivo e delle forbici. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e catalogato in attesa di essere versato in Tribunale.
I due dopo l’arresto sono stati foto segnalati e trattenuti in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del processo per direttissima. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero