Roma, maxi rissa a colpi di caschi, da piazza Cavour assalto al party dei liceali: 16enne in ospedale

Roma, maxi rissa a colpi di caschi, da piazza Cavour assalto al party dei liceali: 16enne in ospedale
«Per colpirci hanno usato i caschi e gli specchietti retrovisori che avevano staccato dai motorini. Erano lì per provocare e cercare la rissa». Andrea (il nome...

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«Per colpirci hanno usato i caschi e gli specchietti retrovisori che avevano staccato dai motorini. Erano lì per provocare e cercare la rissa». Andrea (il nome è di fantasia), 16 anni, è ancora scosso e ha il volto tumefatto. Sabato notte era insieme ad alcuni amici, molti dei quali minorenni, al teatro Riccardi, in via Celsa, dietro piazza Venezia, quando è stato aggredito da un gruppo giovanissimi. «Siamo del Fronte della Gioventù, veniamo da piazza Cavour», hanno esordito i ragazzi, i cui volti potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere presenti nella zona. «Noi siamo antifascisti», la risposta di Andrea - che studia al Virgilio - e dei suoi amici. Il gruppo di minori ha dapprima cercato di evitare lo scontro, ma non c'è stato nulla da fare.


La lite è partita all'interno del locale, che ospitava la serata Black room party, con moltissimi under 18. Per dei futili motivi, Andrea ha iniziato a discutere con alcuni ragazzi più grandi di lui. La discussione è poi proseguita all'esterno, dove, in pochi minuti, è andato in scena un vero e proprio pestaggio, avvenuto sotto lo sguardo dei buttafuori. «Eravamo in dieci racconta Andrea e quel gruppetto di aggressori ha subito chiamato i rinforzi. Cercavano lo scontro a tutti i costi». Diverse decine di ragazzi sono arrivati direttamente da piazza Euclide a dar man forte ai camerati. «Ci dicevano che a piazza Cavour ci avrebbero fatti scoppiare'», aggiunge ancora la vittima dell'aggressione, che è stata colpita più volta con un casco, mentre davanti al locale volavano anche numerose bottiglie. Alcuni degli assalitori sono stati già visti proprio nella zona di piazza Cavour, anche se il Fronte della gioventù nega ogni coinvolgimento in questa rissa. Intanto ieri l'abitazione di un giovane militante di destra è stata visitata dalle forze dell'ordine.

IL PRECEDENTE
Una vicenda che ricorda la maxirissa dello scorso 14 ottobre, quando un altro 16enne fu accoltellato in piazza Cavour. Dopo le indagini della Digos, 7 ragazzi vennero attestati: alcuni facevano parte proprio del Fronte della gioventù, la cui sede è nella vicina via di Ottaviano. «Noi non c'entriamo», si affrettarono a dire in quell'occasione gli estremisti. Ma stavolta sarebbero stati proprio alcuni protagonisti dell'assalto in via Celsa a rivendicare l'appartenenza a quell'organizzazione politica. «Vogliono controllare il Centro, puntano a mettere le mani sulle feste organizzate dai liceali», dice qualcuno che li conosce bene. Feste che fanno gola, anche perché intorno ad esse girano cocaina e pasticche che da tempo inquinano gli ambienti della movida teen.

Subito dopo essere stato picchiato, Andrea è riuscito a farsi soccorrere da un'ambulanza di passaggio: al pronto soccorso i medici gli hanno rilevato una tumefazione del naso, della mandibola destra e un trauma alla clavicola sinistra. Fra pochi giorni dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico. «Sono stati dei vigliacchi aggiunge un testimone erano in cinquanta contro dieci. Facile prendersela con noi quando i numeri sono questi». E c'è già qualcuno che giura che questa rissa non sia destinata a rimanere isolata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero