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“L’indicazione del nuovo prefetto di Roma è ormai imminente: se non arriverà oggi al massimo la prossima settimana”, assicura il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a margine dell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto questa mattina a palazzo Valentini.
L'ordine del giorno
All’ordine del giorno le tante sfaccettature che riguardano la sicurezza della Capitale a partire dall’area della stazione Termini dove, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine con l’aumento di controlli e presidi, non sono mancate aggressioni e rapine. Ma il ministro ha assicurato un’attenzione continua e la certezza di aver intrapreso la strada giusta ad esempio con l’istituzione dei servizi ad “alto impatto” che hanno dato dei risultati incoraggiati.
Le unità impiegate
Solo nell’area di Termini ad esempio da “gennaio ad oggi sono state impiegate 3mila unità di forze di polizia - ha conteggiato il ministro - 200 polizia municipale, sono state controllate 30mila persone, sono stati eseguiti 164 arresti e 305 sono state le persone denunciate”. Ancora: 501 gli esercizi pubblici controllati.
“Le stazioni per loro natura - ha analizzato Piantedosi - sono contesti particolari, l’attenzione c’è sempre stata e sempre ci sarà”.
Le risorse
A partire anche dalle risorse - in termini economici e di personale - che saranno garantite dal ministero. Tra i 6 e i 7 milioni di euro ha conteggiato il ministro per tutto ciò che concerne la vigilanza, compresa quella elettronica. Più 100 mila euro per il solo 2023 da impegnare in progetti di assistenza sociale è ancora un nuovo innesto di 50 operatori delle forze dell’ordine entro l’estate. L’aumento del personale riguarderà anche direttamente la prefettura nei prossimi mesi al fine di garantire controlli e verifiche scrupolose in merito all’utilizzo delle risorse destinate tanto al Giubileo quanto al Pnrr
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