Metro A, prossima fermata? Ottaviano. E la successiva? Sempre Ottaviano. Il caso del display incantato

In qualsiasi punto della tratta Anagnina-Battistini si trovi, tutti i display all’interno di quel treno indicano sempre e solo che la prossima fermata è quella di Ottaviano

Turisti disorientati, anche i romani che pensano di aver sbagliato direzione. Accade sulla linea A della metro. Un treno da settimane viaggia con il display incantato: prossima...

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Turisti disorientati, anche i romani che pensano di aver sbagliato direzione. Accade sulla linea A della metro. Un treno da settimane viaggia con il display incantato: prossima fermata Ottaviano, prossima fermata Ottaviano, è la scritta che scorre inesorabile.

 

 

Prossima fermata? Ottaviano: il display "incantanto"

In qualsiasi punto della tratta Anagnina-Battistini si trovi, tutti i display  all’interno di quel treno indicano sempre e solo che la prossima fermata è quella di Ottaviano. Così capita che qualcuno pensando di aver preso il treno nella direzione sbagliata, scende di  corsa alla fermata successiva a quella di salita. È successo a un signore che, entrato a Flaminio e diretto a Termini, è sceso a Spagna accorgendosi solo una volta fuori del treno che invece aveva preso la direzione giusta. E anche se dopo un po’ capisci che l’indicazione è sbagliata ormai sei in confusione e non sai più dove ti trovi.

 

 

Turisti disorientati

Ovviamente molti i turisti disorientati, e preoccupati magari di perdere un treno a Termini. O addirittura l’aereo, dovendo prendere alla stazione la coincidenza per l’aeroporto. Confusione totale. E questo accade da settimane, a sentire gli addetti Atac, perché il display non si può nemmeno spegnere, se non mandando il treno in assitenza. «Anche io ho pensato di aver sbagliato direzione - ha spiegato uno di loro - Siamo nel caos, pensi che anche le macchinette dei biglietti hanno esaurito le monete per dare il resto e spesso dobbiamo mandare la gente a fare i biglietti dalle rivendite private». Insomma come spesso capita l’immagine data ai turisti che arrivano o partono da Roma non è sempre delle più edificanti.

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Il Messaggero