Addio Peluche, inutili gli appelli per trovargli un’ultima famiglia

Addio Peluche, inutili gli appelli per trovargli un’ultima famiglia
Peluche era un gattino bellissimo, che era stato scaricato in un cortile, da chi non se ne voleva più prendere cura e gli aveva voltato le spalle. Da chi, forse, pensava...

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Peluche era un gattino bellissimo, che era stato scaricato in un cortile, da chi non se ne voleva più prendere cura e gli aveva voltato le spalle. Da chi, forse, pensava che si sarebbe arrangiato da solo, che ce l’avrebbe fatta, perché «i gatti se la cavano sempre». In realtà, il gatto era malato, aveva la Felv, ovvero la leucemia felina, che spesso lascia gli animali senza via di scampo, nonostante le cure. Lui non si fidava di tutti, anzi, quando bisognava portarlo dal veterinario era sempre una lotta. Eppure erano riusciti a farlo sterilizzare, ma nulla di più, l’ambulatorio non faceva per lui.


Purtroppo, la persona che lo seguiva, era – paradossalmente – allergica ai gatti, e non era in grado di poterlo far entrare nella sua casa. A due anni la diagnosi di quella brutta malattia, le condizioni che si aggravano e il ricovero in un centro specializzato. Per questo, sui social è stato condiviso, nei giorni scorsi, dall’Oipa, un appello per adottarlo. «Peluche ha bisogno di aiuto, terminare la sua breve vita in una casa, protetto e amato. C’è qualcuno che lo può adottare?». Condivisioni, commenti, ma purtroppo Peluche non ce l’ha fatta. Se ne è andato, pochi giorni fa, seguito da quelle poche persone che hanno avuto il coraggio di stare con lui fino all'ultimo.

marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero