Un'altra bambina vittima di abusi e il timore che la lista possa allungarsi ancora. Nuova misura cautelare in carcere per un 45enne romano già arrestato lo scorso 3...
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L'uomo era appena tornato in libertà dopo aver scontato sette anni di reclusione per una condanna definitiva inflitta nel 2008 per gli stessi reati. In quell'occasione aveva allestito uno stand di profumi e avrebbe avvicinato la piccola con una scusa: «Posso prepararti una pozione per farti dimagrire, ma per funzionare bisogna fare un rituale». Così, secondo la ricostruzione degli investigatori, dopo aver preso delle erbe l'ha convinta a seguirlo in una stanza attigua alla parrocchia e lì l'avrebbe violentata. La bambina per paura si è chiusa in sé e non ha raccontato nulla fino al recente arresto. Solo pochi giorni fa ha avuto il coraggio di dire tutto ai genitori che hanno denunciato tutto alla polizia. Il suo modus operandi sarebbe per gli inquirenti sempre lo stesso. Per guadagnarsi la fiducia delle sue piccolissime vittime e dei genitori avrebbe finto di essere un insegnante di ginnastica o un fisioterapista. Nel caso di due sorelline di 9 e 5 anni, per cui sono scattate le manette qualche settimana fa, avrebbe detto di essere un istruttore di educazione fisica che stava facendo provini per uno spettacolo parrocchiale.
A quanto ricostruito, in quell'occasione avrebbe avvicinato le bimbe mentre erano in compagnia del papà. «Sto facendo dei provini, possono diventare ginnaste professioniste», avrebbe detto al genitore fingendosi un insegnante di ginnastica artistica. Per convincerlo a fidarsi di lui gli ha dato appuntamento davanti a una parrocchia e ha portato poi le piccole nel teatro accanto. Un «pedofilo seriale» secondo gli inquirenti che proseguono con le indagini per accertare se ci siano altre giovanissime vittime di abusi. Le modalità di approccio, anche in questo caso, si sarebbero dimostrate «particolarmente subdole e pericolose», sottolineano gli investigatori, per i quali l'uomo era «abile nello scegliere accuratamente le sue vittime» e «metteva in atto una vera e propria strategia di persuasione». Sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali altre vittime. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero