Il Codice della strada lo impone, il buon senso dovrebbe ricordarlo: è vietato parcheggiare sugli attraversamenti pedonali, sulle aree riservate ai parcheggi per i...
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Tutta colpa della scarsa manutenzione della segnaletica stradale: se le strisce che delimitano parcheggi, zone bus e attraversamenti pedonali non si vedono o sono scolorite l'automobilista che riceve la contravvenzione può presentarsi di fronte al giudice di Pace e chiederne la cancellazione.
Da Talenti all'Appio, strisce invisibili: la multa non vale
«Una sentenza della Corte di Cassazione – spiega Filippo Carusi, avvocato tributarista e civilista – la 5434 del 2016 stabilisce proprio questo: il fatto che la segnaletica, che induce a rispettare il codice della strada, non sia visibile o comunque sia ruotata, rende legittimo l’annullamento della multa». Nella Capitale il caso di Portonaccio ha fatto scuola e se pure i vigili urbani alzano le mani: «non si può procedere con la multa se la segnaletica è sbiadita», il meccanismo per vederla annullata non è immediato.
«Come prima cosa l'automobilista – prosegue l'avvocato Carusi – deve richiedere un sopralluogo alla polizia locale che attesti la scarsa o assente segnaletica stradale nel punto esatto in cui gli è stato contestato il parcheggio irregolare». Banalmente, non si può chiedere l'annullamento dicendo soltanto «Le strisce non si vedevano». «Non basta neanche produrre del materiale fotografico – aggiunge ancora Carusi – perché è necessario il verbale dei vigili che certifichi proprio la scarsa manutenzione della segnaletica».
Preferenziale di Portonaccio, il tribunale: «Contravvenzioni da annullare»
Ma come? Il vigile che multa è poi lo stesso che attesta con un sopralluogo il cattivo stato della segnaletica aiutando di fatto l'automobilista a sfuggire dalla sanzione? In verità molto spesso queste multe non vengono elevate dalla municipale ma dagli ausiliari del traffico spediti sul territorio dall'Atac.
«Con il verbale della multa e quello del sopralluogo in mano (sempre che venga rilasciato tempestivamente) – conclude l'avvocato Carusi – si può procedere con il ricorso certi che sarà accolto». A pagarne le spese alla fine sarà solo l'amministrazione Comunale che a causa della scarsa manutenzione della segnaletica stradale rischia di perdere migliaia e migliaia di euro per multe non incassate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero