Pamela Pelle morta a Roma dopo il parto a 39 anni. «Eri il nostro faro, veglia sui tuoi bimbi». Il marito: ciao piccolo angelo

Centinaia di persone per l'ultimo saluto alla moglie di Vincenzo Rinaldi, titolare del locale "Rinaldi al Quirinale". C'era anche Ilary Blasi

Pamela Pelle morta a Roma dopo il parto a 39 anni. «Eri il nostro faro, veglia sui tuoi bimbi»
Centinaia di persone, palloncini bianchi e rossi a forma di cuore e decine di corone e mazzi di fiori ieri mattina nella chiesa di San Martino a Monterotondo, dove si sono svolti...

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Centinaia di persone, palloncini bianchi e rossi a forma di cuore e decine di corone e mazzi di fiori ieri mattina nella chiesa di San Martino a Monterotondo, dove si sono svolti i funerali di Pamela Pelle, 39 anni, morta sette giorni dopo aver partorito la terza figlia. Tra le tante persone che sono andate a dare l'ultimo saluto alla moglie di Vincenzo Rinaldi, titolare del locale "Rinaldi al Quirinale", anche Ilary Blasi.

IL RICORDO

Prima la benedizione del feretro fuori alla chiesa, nel silenzio dei presenti, poi la funzione religiosa celebrata dal parroco, Don Sergio. «La domanda che ci siamo posti tutti è: perché?», ha detto il sacerdote per poi sottolineare come Pamela viva ancora nell'amore dei suoi cari. Tanti i ricordi di amici e parenti, tra cui quello firmato dalle amiche storiche, Gabriella e Sara, dal marito Vincenzo e dalla madre Ornella: «Un vero e proprio uragano di vita, di amore, di gioia, di bontà. Così eri tu, dolce Pam, in ogni passo di questa vita troppo breve, ingiusta, incomprensibile, inaccettabile, ma piena di te».

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E ancora: «Non hai mai esitato nel dare una parola di coraggio e a offrire il tuo aiuto senza mai chiedere nulla in cambio. Profumavi di una umanità deliziosa e ti donavi agli altri, come nel volontariato, entrando dritta nel cuore e lasciando il segno senza mai cercare clamore o visibilità». Il messaggio, letto davanti alla folla commossa, ha poi ricordato quanto la 39enne si desse da fare nella vita. Una donna «instancabile», «trovavi tempo e modo per tutto. Sempre con il tuo entusiasmo e la tua energia», soprattutto con le persone a lei care, la sua famiglia, per la quale è stata «una colonna portante». «Brilla e veglia sui tuoi gioielli e su Vincenzo ha detto l'amica Simona , il tuo amore vivrà in loro in eterno».
Ed è stato proprio il marito Vincenzo, ad accompagnare insieme alla suocera, il feretro in auto, circondato dagli amici. Tra le mani la foto della moglie e dei figli mentre i palloncini bianchi e rossi a forma di cuore volavano nel cielo e in sottofondo la canzone "Ovunque sarai" di Irama, la stessa canzone che Rinaldi aveva pubblicato in un video sui social network con le foto di sua moglie per annunciare la data del funerale. «Ciao amore mio. Purtroppo è arrivato il giorno del tuo ultimo saluto. Ciao piccolo angelo».

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IL DECESSO

Aveva partorito la sua terza figlia ed era tornata a casa da soli due giorni quando ha accusato un forte malore. Non è bastata la corsa in ambulanza e il tentativo disperato dei dottori di rianimarla per salvarle la vita. Lo scorso 7 ottobre Pamela Pelle è deceduta all'ospedale di Monterotondo. «Mia moglie è morta e voglio sapere cosa è successo. Stavamo festeggiando l'arrivo della nostra terza bimba e invece ora la mia famiglia sta vivendo una tragedia», aveva detto disperato il marito che il giorno seguente ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri. «Mia moglie Pamela - aveva dichiarato l'uomo al momento della denuncia - continuava a perdere sangue, perdite abbondanti. Lo avevamo segnalato anche durante il ricovero e ci è stato risposto che era normale. Una volta a casa, la situazione non è migliorata. I sintomi sono peggiorati con il passare delle ore». Sarà ora la procura di Tivoli ad accertare se la morte della donna poteva essere evitata.
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Il Messaggero